Intervista a Barbara Cittadini, Presidenza nazionale Aiop
Il contributo editoriale dell'AIOP Emilia Romagna nella newsletter di aprile dell'UEHP
Fare NEWS, magazine di Confindustria Emilia Area Centro pubblica un articolo sull'impegno a 360 gradi, nell'emergenza #COVID, degli ospedali AIOP Emilia Romagna
Art. 32 del decreto legge n. 23 dell'8 aprile 2020
Se il coniuge è in maternità o cassa integrazione a zero ore, il congedo parentale suppletivo di 15 giorni previsto per l’emergenza Covid-19 non spetta. Al contrario, invece, se è in malattia, ferie o smart working. A precisarlo, tra l’altro, è l’Inps nel messaggio n. 1621/2020, a risposta dei quesiti sul nuovo permesso per la cura dei figli nel periodo di sospensione delle attività didattiche. L’istituto precisa, ancora, che la durata massima di 15 giorni vale per nucleo familiare (entrambi i genitori) e non per figlio, e che è cumulabile con i permessi ex 104/92 di assistenza ai disabili (sia i tre giorni mensili, sia gli ulteriori dodici per marzo e aprile).
Art. 46 del DL n. 18 del 17 marzo 2020
Con il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 il Governo è intervenuto al fine di fronteggiare le esigenze sanitarie e socio-economiche derivanti dall’emergenza epidemiologica COVID-19.
Linee-guida sul trattamento di dati relativi alla salute per finalità di ricerca e sulla geolocalizzazione e altri strumenti di tracciamento
Il Garante per la protezione dei dati, con comunicazione del 22 aprile u.s., rende nota l’adozione, da parte del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), ai sensi dell’art. 70, par. 1, let. e), GDPR, delle seguenti linee guida che, in via eccezionale, alla luce dell’urgenza dell’attuale situazione e della necessità di disporre rapidamente di orientamenti specifici, non saranno sottoposte a consultazione pubblica.
Il ruolo della sanità privata europea nel corso dell’attuale emergenza sanitaria
Su iniziativa del Presidente Paul Garassus, l’Union Europeénne de l’Hospitalisation Privée (UEHP) ha inviato al Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, al Presidente del Parlamento europeo David Sassoli e al Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides, una lettera in cui viene esplicato in maniera chiara e puntuale il ruolo della sanità privata europea nel corso dell’attuale emergenza sanitaria da COVID-19.
Un breve aggiornamento sulla gestione della situazione emergenziale
In Austria, dal mese di maggio riapriranno quasi tutte le attività economiche, fatta eccezione per gli eventi culturali e sportivi con il pubblico. Il piano presentato il 21 aprile dal governo democristiano-ecologista guidato dal premier Sebastian Kurz prevede la riapertura delle scuole in modo graduale, a partire dalla metà di maggio; per il 15 maggio, è prevista la riapertura di ristoranti e altri locali con l'obbligo di mantenere la distanza fra le persone. Anche le chiese e le altre comunità di culto torneranno ad offrire i servizi religiosi da tale data.
Mercoledì 29 aprile 2020, dalle ore 17:30 alle ore 18:30
Incontro con il professor Gabriele Pelissero
Intervista al Presidente nazionale Aiop Giovani
Michele Nicchio, Presidente Aiop Giovani è stato intervistato a "Sei a casa", trasmissione di Tele Mantova, per illustrare i numerosi contributi che la sanità privata ha offerto durante l'emergenza Covid-19.
La diffusione di COVID-19 in sei ambiti metropolitani occidentali
In questo studio è stata analizzata la diffusione dell'epidemia da COVID-19 in 6 ambiti metropolitani con simili caratteristiche demografiche, di movimenti di persone e di attività commerciali: l'ambito metropolitano di New York, la Regione Il-de-France (Parigi), la Greater London, Bruxelles-Capital, la Comunidad autonoma di Madrid e la Regione Lombardia. I tassi cumulativi di mortalità più alti a 30 giorni dall'inizio dell'epidemia sono stati registrati a New York (81,2 x 100.000) e Madrid (77,1 x 100.000), mentre la Regione Lombardia (41,4 per 100.000) è sotto la media ed è l'unico caso in cui il capoluogo (Milano) non è stato fin qui investito, in modo rilevante, dall'onda epidemica. Lo studio ne analizza le ragioni attraverso le misure di contenimento adottate e il ruolo positivo rivestito dalla rete di assistenza ospedaliera.
mercoledì 29 aprile 2020 ore 16:30-18:00
Dall’inizio della pandemia di Covid-19 si assiste a situazioni di estrema emergenza dei sistemi sanitari di tutto il mondo. Pronto Soccorso e terapie intensive al collasso, personale sanitario stremato e spesso costretto a lavorare senza le necessarie protezioni, esami e prestazioni rimandati a data da destinarsi con notevole disagio e preoccupazione per i pazienti.
Aggiornamento a mercoledì 22 aprile 2020
Pubblichiamo in allegato il bollettino "Emergenza Covid-19", curato da Innogea, che rileva l'andamento dei principali parametri dell'epidemia, aggiornato al 22/4/2020.
La fase di emergenza attuale richiede una maggiore attenzione per la tutela e la protezione di pazienti ed operatori sanitari. Questo determina maggior impegno da parte dei responsabili delle strutture sanitarie.
Sospensione della fatturazione del servizio Sky fino al 31 maggio 2020
Per credere con fiducia nella prossima ripartenza, Sky vuole continuare a sostenerti nella tua attività. Per questo motivo, ha deciso di estendere la sospensione della fatturazione del servizio Sky fino al 31 maggio.
Diagnosi precoci, qualità e sicurezze al servizio dei pazienti
Dopo il trasferimento del reparto di radioterapia presso il nuovo ospedale di Misterbianco, Humanitas Istituto Clinico Catanese trasferisce ora altri reparti fondamentali per la cura dei malati oncologici: il Day hospital, il laboratorio analisi, gli ambulatori, l’endoscopia e la radiologia.
Intervista a Barbara Cittadini, pubblicata su Il Sole 24 Ore il 10 aprile 2020
«Negli ultimi anni è stata fatta la scelta di disinvestire, costantemente, nel settore sanitario: nel 2009 il sistema sanitario nazionale poteva usufruire di fondi pari al 7,3% del Pil, dal 2010 al 2019 l'investimento si è ridotto, ogni anno, fino ad arrivare al 6,4%». A parlare è Barbara Cittadini, palermitana, legale rappresentante della Casa di cura Candela, presidente nazionale del' Aiop, l' Associazione italiana dell'ospedalità privata.
Take pubblicato lo scorso 15 aprile 2020
È "sdegnato" anzi "indignato" dai "pregiudizi sul settore privato" che "con senso di responsabilità" si è messo a disposizione per affrontare l'emergenza Coronavirus, Alberto Zangrillo, primario dell'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale San Raffaele, che fa parte del Gruppo San Donato.
Sin dal giorno della pubblicazione del DL n. 18 del 17 marzo 2020, l’INAIL è intervenuta con diversi comunicati volti a fornire chiarimenti in merito alla gestione dell’astensione dal lavoro del personale dipendente di strutture sanitarie esposto al contagio del nuovo Coronavirus. Con la nota n. 3675 l'INAIL il 17 marzo 2020 ha chiarito, in primo luogo, che i contagi da Covid-19 di medici, di infermieri e di altri operatori di strutture sanitarie in genere, purché assicurati con l’Istituto, avvenuti nell’ambiente di lavoro oppure per causa determinata dallo svolgimento dell’attività lavorativa (anche in itinere), sono inquadrati nella categoria degli infortuni sul lavoro.
Cass. Sez. Lav. Sentenza 24 febbraio 2020, n. 4879
La sentenza in commento muove dalla Sentenza della Corte d'Appello di Ancona che, nel confermare la pronuncia del Tribunale, dichiarava l'illegittimità del licenziamento per giusta causa intimato al lavoratore e, per l'effetto, la condanna della società alla reintegrazione dello stesso nel posto di lavoro ex art. 18, comma 4, L. 300/1970.