Dichiarazioni del 2 agosto 2018
“Esprimiamo soddisfazione per l’intesa che la Conferenza delle Regioni ha raggiunto in merito alla ripartizione del Fondo sanitario 2018. - precisa il Presidente nazionale, Barbara Cittadini - In rappresentanza delle oltre 500 strutture sanitarie e socio-sanitarie associate ad AIOP, ritengo che i 110,1 miliardi messi a disposizione dal Fondo, come quota indistinta, siano un traguardo, ma allo stesso tempo insufficienti per garantire, come ribadito più volte anche dallo stesso Ministro alla Salute, Giulia Grillo, una risposta a tutti i bisogni di salute dei cittadini italiani.
Il ministro della Salute Giulia Grillo ha presentato nei giorni scorsi alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato le linee programmatiche del ministero della Salute.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 15 febbraio 2018, ha raggiunto l'accordo per il riparto del Fondo Sanitario nazionale. Il Fondo prevede per l'anno in corso 110,1 miliardi che, tenendo conto di ulteriori riparti e fondi vincolati, raggiungono complessivamente la cifra di 113,4 miliardi.
Dopo una lunga e impegnativa contrattazione tra l’Associazione e l’Assessorato regionale della salute, è stata definita la rete ospedaliera regionale, che comprende anche il comparto privato accreditato, atteso che fa parte a tutti gli effetti della rete ospedaliera pubblica.
Sentenza della Corte di Cassazione n.35792 del 26 luglio 2018
Con la sentenza in commento la Suprema Corte affronta, per la prima volta, un caso in cui viene invocata l’applicazione del whistleblowing (letteralmente: tira – fischi) che consiste nella segnalazione compiuta da un lavoratore che, nello svolgimento delle proprie mansioni, si accorge di una frode, un rischio o una situazione di pericolo che possa arrecare danno all’azienda/ente per cui lavora, nonché a clienti, colleghi, cittadini, e qualunque altra categoria di soggetti.
Rete IMA
Con il recente Decreto Commissariale n° 64/2018 la Regione ha approvato il “Piano Regionale della Rete dell’Emergenza Cardiologica Campana (Rete IMA)”.
Il Piano, redatto ai sensi del DM 70/2015 ed in attuazione del successivo Decreto Commissariale n° 8/2018, nel recepire le indicazioni a dare priorità alle patologie tempo-dipendenti, detta condizioni e modalità per l’istituzione della Rete per il trattamento dell’infarto miocardico acuto e delle altre Sindromi Coronariche Acute (SCA). Il documento contiene la descrizione dei Protocolli Operativi e Farmacologici, indica le condizioni che tutti i sanitari della Rete-IMA sono chiamati a rispettare, in relazione al punto della Rete nel quale è stata posta per la prima volta la diagnosi, e indica altresì la mappa che evidenzia i 18 bacini di utenza individuati a regime con l’indicazione dei punti HUB e SPOKE di riferimento.
Approvate le linee di indirizzo per la riorganizzazione dei servizi
In ottemperanza a quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 16/10/2010 e dalla DGRC n° 532/2011 - entrambi aventi ad oggetto le linee di indirizzo per il miglioramento della qualità e della sicurezza degli interventi nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo - ed in attuazione di quanto disposto dai Programmi Operativi della Regione Campania per il triennio 2016/2018 e dal Piano di Programmazione della Rete Ospedaliera Campana (DCA 8/20189), il 21 luglio scorso è stato pubblicato (BURC n° 50) il Decreto Commissariale n° 62, con il quale vengono approvate le Linee di indirizzo di programmazione regionale per l’organizzazione del Servizio di Trasporto Materno Assistito (STAM) e le linee di indirizzo per la riorganizzazione del Servizio Trasporto di Emergenza Neonatale (STEN).
Schema tipo per la regolamentazione dei rapporti tra strutture pubbliche sede di Simt e strutture private per la produzione e l’utilizzazione di emocomponenti ad uso non trasfusionale
Con Decreto Commissariale n° 56 del 5/7/2018 è stato riformulato l’allegato 2 al DCA n° 81/2017 recante le Linee di indirizzo regionali per la produzione e l’utilizzo di emocomponenti per uso non trasfusionale. Il vecchio Allegato 2 viene pertanto sostituito con il nuovo documento denominato “Regolamentazione di rapporti tra strutture pubbliche sede di Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) e strutture private”.
Al documento è allegato lo Schema-tipo di Convenzione tra ASL e Struttura, nonché tutta la modulistica per la produzione e l’utilizzazione di emocomponenti ad uso non trasfusionale.