Il Presidente Aiop: "Il nostro contributo va dalla gestione dei pazienti contagiati, all’assistenza dei pazienti non-Covid”
“L’intera rete degli ospedali di diritto privato, presente in tutta Italia, continua a garantire il suo contributo per far fronte all’emergenza Covid-19 che non ha eguali nella storia del nostro Paese”. Lo ricorda Barbara Cittadini, Presidente nazionale AIOP - Associazione Italiana Ospedalità Privata - che aggiunge: “Fin da subito, l’AIOP ha avviato una continua e attenta interlocuzione con il Ministero della Salute e con tutti i Governi regionali, preposti alla gestione dell’emergenza, per inquadrare e regolamentare l’impegno e l’apporto che la componente di diritto privato del SSN può garantire in un momento storico così delicato”.
A causa dell’emergenza epidemiologica in corso, le aziende stanno ricorrendo alla forma di lavoro agile che permette, da una parte, di proseguire l’attività e, dall’altra, di salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavorati in piena conformità con gli oneri posti in capo al datore di lavoro dall’art. 2087 c.c..
Il lavoro agile (o smart working) è definito dalla Legge 81/2017 quale modalità d’esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e da un’organizzazione per fasi, cicli ed obiettivi di norma stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro.
Aggiornamento dal 5 al 16 marzo 2020
Con il messaggio n.1118, l’INPS fornisce le istruzioni operative per la presentazione delle domande di Cassa integrazione ordinaria e di assegno ordinario ai sensi del decreto legge n.9/2020.
Il punto dell'esperto, David Trotti Presidente AIDP Lazio - Associazione Italiana Direzione del Personale - e consulente della Sede nazionale AIOP. In questo video, David Trotti illustra la nuova autocertificazione da utilizzare per i lavoratori in transito in emergenza Coronavirus-19.
Alla luce della recente proclamazione dello stato di emergenza in quasi tutti i Paesi del mondo, la situazione all’interno dell’Unione Europea risulta essere in continuo mutamento. Sono almeno 80mila i cittadini dell’UE attualmente bloccati al di fuori del continente, a seguito dell'esplosione del Coronavirus e che vorrebbero far ritorno a casa. Il dato è stato diffuso da un portavoce della Commissione europea, che ha sottolineato come a questo, debba poi essere aggiunto il numero dei molti cittadini europei rimasti bloccati in altri Paesi dell'Unione.
Alla luce della recente emergenza sanitaria che ha investito l’Unione europea, come anche la maggior parte dei Paesi del mondo, la Commissione europea ha recentemente dato vita ad un advisory panel composto dai più noti epidemiologi e virologi provenienti dagli Stati membri dell’Unione, con l’obiettivo di produrre delle raccomandazioni comuni in materia di gestione del rischio da Coronavirus, da indirizzare successivamente ai singoli governi nazionali.
Articolo di 01.net sull'aumento delle truffe legati all'emergenza
Come se non bastasse la drammatica emergenza sanitaria causata dall’epidemia di coronavirus bisogna fare attenzione anche agli sciacalli che cercano di sfruttare la situazione a loro vantaggio commettendo reati informatici per truffare le persone.
Nella emergenza COVID-19, Ecclesia GEAS Sanità è a fianco delle strutture sanitarie e dei loro operatori: per loro abbiamo elaborato questo sintetico riepilogo su quali coperture assicurative di una struttura sanitaria potrebbero essere interessate da eventi legati al coronavirus.
Le nuove proposte di NovaFund
La legge di bilancio 2020 ha modificato in modo radicale le agevolazioni fiscali connesse all’acquisizione di beni strumentali.
A partire dal 2020, l’iper ammortamento si trasforma in credito d’imposta pari al 40% per investimenti fino a 2,5 milioni e al 20% per gli investimenti di valore compreso tra 2,5 e 10 milioni di euro.
Decreto Legge di potenziamento del Ssn e misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese
Dopo diversi giorni di gestazione, la versione ufficiale del Decreto “Cura Italia” è stata pubblicata mercoledì 18 marzo u.s., in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un provvedimento importante in questa emergenza e, seppur non completamente adeguato in alcuni aspetti, che sicuramente saranno colmati in sede di conversione in legge o nei prossimi provvedimenti del Governo, contiene numerose misure – generali e sanitarie - che devono adesso essere ben comprese e implementate.
La Clinica San Francesco di Verona consolida il proprio ruolo di centro di riferimento per la chirurgia robotica.
L’équipe dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia composta dai dottori Piergiuseppe Perazzini (Responsabile), Paolo Sembenini e Francesco Alberton hanno preso parte al “Mako Robotics Club” svoltosi venerdì 21 e sabato 22 febbraio 2020 nella sede di AB Medica a Cerro Maggiore (Milano), l’evento – organizzato dall’azienda Stryker – che riunisce tutti gli utilizzatori italiani del sistema Mako, un’occasione importante di confronto e condivisione dei casi di chirurgia robotica assistita con particolare attenzione rivolta alle soluzioni adottate ed ai risultati conseguiti.
Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore - sabato 7 marzo 2020
«L'emergenza coronavirus pur nella sua drammaticità sta trasformando una criticità in opportunità: quella di un Paese che finalmente riesce a superare barriere e pregiudizi. Il Ssn è unico e come tale deve agire, darsi delle regole di sistema e muoversi. Questo si sta facendo a livello centrale e il mio auspicio è che la stessa linea si segua in tutti i livelli regionali. La Lombardia lo ha già fatto, l' Emilia Romagna e le Marche lo stanno facendo. I presidenti Aiop hanno fatto una dichiarazione pubblica di disponibilità ciascuno per la propria Regione di riferimento».
Mercoledì scorso, durante della sessione plenaria del Parlamento europeo, svoltasi eccezionalmente a Bruxelles e non a Strasburgo, per via del rischio sanitario collegato alla diffusione dell’epidemia da Coronavirus in Francia, il Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha presentato la prima tranche di misure necessarie a favorire una corretta risposta di tutta l’Ue all’emergenza COVID-19.
Anteprima dei risultati
Il carattere umanitario dell’epidemia da Covid-19 resta di gran lunga l’aspetto più urgente da trattare, ma purtroppo non l’unico: gli imprenditori hanno da subito manifestato forteM preoccupazione per la diffusione dell’epidemia in Cina e in modo molto più marcato dopo la scoperta di focolai in Italia.
Imprese e associazioni hanno messo e metteranno a disposizione servizi gratuiti
Presidi modulari di primo intervento a supporto della rete ospedaliera
Krea progetta e sviluppa soluzioni di First Aid per gestire le situazioni di emergenza sanitaria come quella di Covid-19 a supporto della rete ospedaliera. Si tratta di presidi di First Aid realizzati con soluzioni modulari rapidamente collocabili e subito fruibili per situazioni di emergenza sanitaria come quella in corso per la diffusione di Covid-19.
Finalità: studio, formazione e ricerca scientifica
Il 4 marzo 2020, in G.U. n. 55, è stata pubblicata la legge 10 febbraio 2020 n. 10 volta a disciplinare le disposizioni del proprio corpo e dei tessuti post mortem ai fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica, che ogni persona può dettare in vita attraverso una dichiarazione di consenso, redatta nelle forme di cui alla legge 219/2020 (cfr. Informaiop 342), da consegnarsi all’Azienda sanitaria di appartenenza, cui spetta l’obbligo di conservarla e trasmetterne telematicamente i contenuti alla banca dati destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT).
Ordinanza del Tribunale di Bari – Sez. Lavoro del 12 marzo 2020
La pronuncia in commento affronta il caso di una dipendente di una struttura sanitaria accreditata, ausiliario specializzato inquadrato in A3 CCNL Aiop, la quale impugnava il licenziamento comminatole per aver reiteratamente inottemperato alle disposizioni della caposala circa lo svolgimento delle attività di pulizia delle camere di degenza ed altro.
Comunicato stampa 11 marzo 2020
“Gli ospedali di diritto privato del SSN sono già operativi nella gestione della grave emergenza sanitaria, legata alla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese.
Aperte le iscrizioni per partecipare al concorso
La Direzione Generale “Research & Innovation (DG RTD)” della Commissione Europea ha recentemente pubblicato, sul proprio sito, i termini e le condizioni relativi alla settima edizione del EU Prize for Women Innovators, rendendo nota come deadline, la data del prossimo 21 aprile alle ore 17:00 (Ora di Bruxelles) per la presentazione delle applications.
Triennio 2020-2022
Nella giornata di ieri si è svolta l'Assemblea regionale del Piemonte, convocata per il rinnovo delle cariche associative per il prossimo triennio 2020-2022. Confermato alla Presidenza Giancarlo Perla, al suo settimo rinnovo alla guida dell'Aiop Piemonte; riconfermato Vicepresidente con delega al Consiglio nazionale Fabio Marchi; nominati ulteriori due Vicepresidenti nelle persone di Anna Vietti (già in carica nei precedenti trienni) e Pier Isidoro Aceto.
La Regione Veneto, che già nel 2015 aveva messo in atto un piano di prevenzione delle cadute nelle strutture sanitarie, alla luce delle analisi sulle azioni intraprese dagli erogatori pubblici e privati accreditati, ha disposto le nuove linee di indirizzo per la prevenzione e gestione delle cadute del paziente, con l’obiettivo di omogeneizzare i comportamenti in tema di prevenzione e gestione dell’evento caduta.
Comunicato stampa del 1 marzo 2020
“Aiop ritiene, così come dichiarato dal Segretario Landini in TV, nel corso della trasmissione ‘½ Ora in più’, che per affrontare la situazione di emergenza generata dalla diffusione del coronavirus in Italia, sia necessario coinvolgere tutto il sistema, che al suo interno annovera gli operatori di diritto privato, una delle due componenti di un unico Servizio Sanitario Nazionale”, lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP.
La rete degli ospedali di diritto privato presente in Italia è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale. Assicura un quarto di tutti i ricoveri ospedalieri, contribuendo a fare in modo che la sanità pubblica italiana possa garantire un servizio di elevata qualità a tutti i cittadini.
No a iniziative "fai da te" nella raccolta dei dati
Il Garante evidenzia, infine, che le autorità competenti hanno già previsto le misure di prevenzione generale alle quali ciascun titolare dovrà attenersi per assicurare l’accesso dei visitatori a tutti i locali aperti al pubblico nel rispetto delle disposizioni d’urgenza adottate, ed invita tutti i titolari del trattamento ad «attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dalle Istituzioni competenti per la prevenzione della diffusione del Coronavirus, senza effettuare iniziative autonome che prevedano la raccolta di dati anche sulla salute di utenti e lavoratori che non siano normativamente previste o disposte dagli organi competenti».