Paziente al centro o cittadino bersaglio?
Uno dei principi che sembra trovare d'accordo tutti i soggetti che animano il dibattito culturale attorno al Ssn e alla sua manutenzione è quello della centralità del cittadino-paziente. Non possiamo non riconoscere in questo principio uno dei capisaldi della modernizzazione della sanità, nei suoi aspetti democratici e quindi partecipativi che contraddistinguono la maggior parte dei settori della società moderna. Tutti d'accordo, allora?
Così non va
So bene che la mia lettera ai Soci Aiop dello scorso 19 febbraio, riguardante il testo sugli standard della rete ospedaliera contenuto nel Patto per la salute, é stata accolta come un fulmine a ciel sereno. Ma la Sede nazionale deve essere una casa trasparente per tutti, e le informazioni, anche quelle meno piacevoli, devono arrivare a tutti gli associati, senza fermarsi a livello regionale, chiamando tutti alla mobilitazione.
La riforma tradita
Da più di un anno, tutti i dibattiti politici che parlano di sanità ruotano attorno ad un unico tema: la sostenibilità finanziaria. Per la precisione, la riflessione è partita a novembre 2012, con il grido di allarme pronunciato come un fulmine a ciel sereno dal presidente Monti.
Ripristinare diritto e ragionevolezza
Il 19 dicembre scorso, è stata pubblicata la sentenza del TAR Lazio n. 10977/2013 di rigetto del nostro ricorso per l’annullamento del tariffario nazionale. Rigetto che, dobbiamo sottolineare, è palesemente espressione di motivazioni di politica finanziaria piuttosto che di diritto.
un anno di politica sanitaria
Dopo il primo anno di pubblicazione, nel rileggere gli editoriali di aiopMagazine abbiamo scoperto che, uno dopo l’altro, costituivano il racconto di una storia unitaria, spesso una lettura sapienziale delle vicende del Paese, un evento associativo che faceva parte del vissuto di ciascun Socio Aiop, che quindi meritavano di essere valorizzati.
In trincea
Nell’ultimo numero di AiopMagazine avevamo posto l’attenzione sulla legge di stabilità 2014 e avevamo accolto con soddisfazione la determinazione del ministro della Salute Lorenzin, poi recepita dal Gabinetto Letta, di dare uno stop ai tagli lineari come strumento di governo della sanità in Italia.