Un anno di Aiop ai tempi della crisi
Sarà stata l’intensità dell’attività svolta ad ogni livello, ma questo anno - dall’Assemblea di Roma 2013 all’Assemblea di Venezia 2014 – sembra sia volato in un attimo. E’ stato un anno segnato dalla difficile crisi economica e da due governi di emergenza dalla maggioranza anomala.
Arriviamo a Venezia passando dalla difficile strettoia del DEF 2014 e del decreto Irpef di aprile, che sembravano voler continuare la politica dei tagli lineari in sanità; e in quella del cd. decreto Balduzzi sugli standard della rete ospedaliera, che sembrava non dar scampo alle strutture private per acuti con meno di 60 p.l.
Paziente al centro o cittadino bersaglio?
Uno dei principi che sembra trovare d'accordo tutti i soggetti che animano il dibattito culturale attorno al Ssn e alla sua manutenzione è quello della centralità del cittadino-paziente. Non possiamo non riconoscere in questo principio uno dei capisaldi della modernizzazione della sanità, nei suoi aspetti democratici e quindi partecipativi che contraddistinguono la maggior parte dei settori della società moderna. Tutti d'accordo, allora?
Così non va
So bene che la mia lettera ai Soci Aiop dello scorso 19 febbraio, riguardante il testo sugli standard della rete ospedaliera contenuto nel Patto per la salute, é stata accolta come un fulmine a ciel sereno. Ma la Sede nazionale deve essere una casa trasparente per tutti, e le informazioni, anche quelle meno piacevoli, devono arrivare a tutti gli associati, senza fermarsi a livello regionale, chiamando tutti alla mobilitazione.
La riforma tradita
Da più di un anno, tutti i dibattiti politici che parlano di sanità ruotano attorno ad un unico tema: la sostenibilità finanziaria. Per la precisione, la riflessione è partita a novembre 2012, con il grido di allarme pronunciato come un fulmine a ciel sereno dal presidente Monti.
Ripristinare diritto e ragionevolezza
Il 19 dicembre scorso, è stata pubblicata la sentenza del TAR Lazio n. 10977/2013 di rigetto del nostro ricorso per l’annullamento del tariffario nazionale. Rigetto che, dobbiamo sottolineare, è palesemente espressione di motivazioni di politica finanziaria piuttosto che di diritto.