AiopMagazine n° 2 - febbraio 2016
Un impegno che cresce
Editoriale - di Gabriele Pelissero
In questo anno in cui ricorre il 50° anniversario della fondazione della nostra Associazione è opportuno ripercorrere alcune tappe che ne hanno segnato il cammino e che hanno definito la sua identità. Una di queste è senz’altro l’adesione al sistema confindustriale italiano, che risale al 1981. Fu un’adesione convinta ai suoi principi valoriali e identitari, ma anche il frutto dell’intuizione che i mutamenti dell’economia industriale coincidessero con uno sviluppo dell’economia dei servizi, e che i settori economici avessero la necessità di realizzare opportune interconnessioni. Ogni settore ha bisogno dell’altro e nell’analisi economica emergeva il bisogno di cominciare a parlare di filiera produttiva, in cui la produzione di beni si affianca necessariamente a quella dei servizi. Nel settore sanitario tutto ciò è molto più evidente, in virtù del ruolo che il sistema stesso può svolgere, ora e in prospettiva, all’interno delle dinamiche economiche e del miglioramento della qualità di vita del Paese. Oggi investire in salute rappresenta una scelta strategica, ed ancor più lo è investire nel sistema sanitario pubblico e universalistico, che costituisce una grande risorsa per la nostra economia. Tali convinzioni si sono sempre più radicate nel mondo confindustriale e testimone ne è il fatto che oggi Aiop è presente, in particolare, nelle commissioni confindustriali sulla valorizzazione della filiera della salute, sui ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione e sulle potenzialità del mercato transfrontaliero. Nello scorso mese di novembre, Confindustria ha presentato le sue “Proposte per la legge di stabilità 2016”, in perfetta sintonia con quanto sostenuto da Aiop in questi ultimi anni per proseguire la messa in efficienza del sistema sanitario pubblico: la trasformazione della natura giuridica degli enti sanitari in soggetti sottoposti alla disciplina giuridica stabilita dal codice civile; l’obbligo di pubblicazione e di certificazione dei bilanci di tutti gli enti del SSN; la realizzazione di un sistema di accreditamento e di finanziamento per gli erogatori pubblici e per quelli privati basato su standard di qualità e di appropriatezza ed improntato alla pari dignità e responsabilità; una maggiore diffusione di strumenti digitali, indispensabili per l’integrazione di dati e di informazioni provenienti da fonti diverse. Nel leggere le nuove disposizioni della legge di stabilità n.208/2015 bisogna riconoscere che diversi istituti hanno recepito le istanze provenienti dal mondo imprenditoriale. C’è ancora molto da fare, ma la direzione è certamente quella giusta.
Inoltre, la presenza del Presidente nazionale Aiop nel Consiglio Generale di Confindustria non può che rafforzare questa sinergia e potenziare la sensibilità verso le problematiche del settore sanitario che, pur affiancando le componenti tradizionali dell’industria italiana, trova la sua centralità e il filo conduttore nelle cure assistenziali, nelle prestazioni medico-chirurgiche e riabilitative erogate da centinaia di imprese ospedaliere, alcune delle quali di grande eccellenza in Italia. Il prossimo 27 febbraio, per la prima volta nei suoi 106 anni di storia, una delegazione di ben 7000 imprenditori associati Confindustria incontrerà il Santo Padre. Della delegazione farà parte una rappresentanza dell’Aiop che, anche con questa partecipazione, vuole confermare il suo rapporto organico con il Sistema e la sua volontà di esserne parte attiva e vivace, in una evoluzione storica in cui economia, welfare e sviluppo sociale dovranno certamente percorrere insieme la strada della modernità. Generare sviluppo e creare valore diventa una sfida a cui l’intero sistema imprenditoriale non può sicuramente sottrarsi.
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