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AiopMagazine n° 7/8 - luglio agosto 2014
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AiopMagazine n° 7/8 - luglio agosto 2014

Molto e’ stato fatto, molto c’e’ da fare

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Editoriale - di Gabriele Pelissero

Non é stato un parto facile quello del Patto per la salute 2014-2016. Per mesi é stato al primo punto all'ordine del giorno di governo e incontri Stato-Regioni. É un Patto che trae origine da uno dei periodi piú neri del Ssn, il triennio 2011-2013, quello che consegneremo alla storia come il periodo dei "tagli orizzontali" alla sanità, circa 30 miliardi sottratti al welfare piú che agli sprechi. Una prima analisi del nuovo documento e del testo del regolamento sugli standard della rete ospedaliera deve partire da questa origine storica se vogliamo coglierne le finalità e operare con intelligenza nel nuovo contesto.
In queste prime battute sui contenuti del Patto non possiamo che esprimere apprezzamento, quindi, per il lavoro svolto dal Ministro Lorenzin, che dopo una lunga stagione di tagli assicura la stabilità finanziaria del Ssn per i prossimi tre anni.
Sono tanti i contenuti che ci toccano da vicino e che avremo modo di affrontare uno per uno. Tuttavia, non nascondiamo che c'era un tema che ci stava più a cuore, ed era quello della soglia di accreditabilità per le istituzioni ospedaliere private, con le conseguenze pratiche per quelle di piccole dimensioni. Su questo tema é stata organizzato, per la prima volta, un incontro riservato a questa tipologia di strutture (23 aprile 2014), e per la prima volta in un’Assemblea Aiop ha partecipato un Ministro della salute, disposto a confrontarsi sul tema (7 maggio 2014).
E in questa riflessione devono essere posti tre punti fermi.
1. Il Regolamento sugli standard, nella forma che é stata resa nota, si presenta fortemente diverso e migliorativo rispetto alla formulazione originaria, a lungo sostenuta con vigore da componenti governative (in primis, il Ministero dell'Economia, per lungo tempo regista della politica sanitaria del Paese), prevedendo l'immediata chiusura di tutte le strutture private per acuti con meno di 80 posti letto accreditati (prima versione Balduzzi - settembre 2012 - che, dopo il passaggio a 60, é rimasta tale fino a poche settimane fa).
2. L'attuale formulazione, che costituisce un inevitabile compromesso fra le continue proposte di Aiop e le tesi opposte fortemente sostenute da forti componenti governative, offre soluzioni per tutte le strutture associate Aiop, che sono dotate di meno di 60 p.l. accreditati per acuti, seppure con percorsi a volte complessi che richiederanno opportune trattative a livello regionale, che Aiop nazionale sosterrà e coordinerà.
3. I provvedimenti attuativi del Patto per la salute, che dovranno essere adottati nei prossimi mesi, a partire dall'individuazione delle tipologie delle strutture monospecialistiche, richiedono una grande presenza negoziale di Aiop nazionale al Ministero della salute, che va perseguita nella competenza e soprattutto nella credibilità a sollecitare e sostenere il Ministero della salute nella sua posizione dialettica all'interno del governo e con gli altri interlocutori istituzionali. Il cammino non si é concluso con il varo del Patto. Siamo solo all'inizio, sia a livello nazionale che a livello regionale, ma a differenza del recente passato é stata indicata ora la strada. Sta a noi percorrerla con fiducia insieme e non sottovalutare l'autorevolezza e la forza unitaria, che saranno necessarie, e che abbiamo costruito con cura in questi anni.

 

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