Search
× Search
giovedì 16 maggio 2024
Per gli AssociatiAiopMagazine

AIOP MAGAZINE

AiopMagazine n° 9 - settembre 2015
amministratore aiop
/ Categories: AiopMagazine, 2015

AiopMagazine n° 9 - settembre 2015

Il futuro mette alla prova il SSN



Scarica AiopMagazine 09 in PDF

Inserto Convegni Aiop 2015

Inserto Convegni + atti Assemblea Aiop 2015
(il download è disattivo se non si effettua il LOGIN al sito)
NB: Il documento è scaricabile solo dagli associati Aiop


 


EDITORIALE - di Gabriele Pelissero

Avevamo salutato con fiducia l’approvazione del Patto per la Salute 2014-2016, a luglio dello scorso anno. Soprattutto, consideravamo strategico l’aver fissato il fabbisogno finanziario della spesa sanitaria per quell’anno e il trend di crescita del triennio (109,928 mld per il 2014; 112,062 mld per il 2015; 115,444 mld per il 2016). Tre temi su tutti rendevano necessaria questa crescita: l’introduzione di nuovi farmaci, lo sviluppo tecnologico legato alla medicina, la politica di gestione del personale. Dare risorse adeguate al SSN voleva dire, quindi, consentire ad esso di rimanere al passo con l’evoluzione del settore, di non rimanere indietro soprattutto nel contesto europeo, che è sempre più l’ambito di confronto diretto.
Le previsioni finanziarie del Patto sono state disattese quasi subito, con il taglio di 2,350 miliardi di euro disposto dall’Intesa della Conferenza Stato-Regioni di luglio 2015 e recepita dal DL 19/6/2015 n.78. Nella preparazione della legge di stabilità 2016, prevista per metà ottobre, non si esclude un nuovo pesante ricorso al “bancomat” della sanità per ricalibrare la spesa pubblica.
Per capirne gli eventuali effetti occorre guardare al contesto europeo. Pur con una diversità di modelli sanitari, si sta venendo a creare una situazione di Europa a due velocità: quella dell’originaria Europa dei 15, la cui media di spesa sanitaria pubblica si attesta sul 7,4% rispetto al PIL; e quella dei Paesi di più recente ingresso nell’UE, soprattutto dell’ex blocco sovietico, la cui media è del 5%. Nel primo gruppo, l’Italia ha un livello di spesa sanitaria pubblica in continua discesa negli ultimi 5 anni (dal 2011 si calcola un taglio complessivo di circa 30 miliardi di euro) e che si attesta al 6,8%, un valore che si va allineando a quello della Croazia.
Gli effetti di questo calo si stanno già registrando: crescita dei tempi delle liste di attesa, percentuale in aumento del rinvio o rinuncia alle cure, aumento della mobilità interregionale. Ciò a dimostrazione che l’indice di rapporto del 7% di spesa sanitaria rispetto al PIL non è un mero dato statistico, ma il livello minimo di qualità di un sistema sanitario, sotto il quale i principi dell’universalità e dell’equità dell’assistenza sanitaria si scontrano con effetti reali che ne mettono in discussione il significato concreto.
Il futuro, anche e soprattutto in sanità, si governa o si subisce. L’Italia finora ha sempre mostrato con orgoglio i numeri e i risultati del suo sistema sanitario. La scelta politica del suo futuro è oggi decisiva: stare al passo e reggere il confronto con gli altri Paesi europei industrializzati o decretarne il declino e ridimensionare le sue ambizioni.

Previous Article AiopMagazine n° 7/8 - luglio-agosto 2015
Next Article AiopMagazine n° 10 - ottobre 2015
Print
10348
Comments are only visible to subscribers.
il foglio dei soci aiop - mensile - spedito via posta a tutti gli associati aiop
>
Copyright 2024 by Aconet srl
Back To Top