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Cyber Security. Le novità della direttiva Nis

Dal 24 giugno 2018 è in vigore il decreto di recepimento

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Il 24 giugno scorso è entrato in vigore il D. lgs. n. 65 del 18 maggio 2018, che dà attuazione alla Direttiva Ue 2016/1148 c.d. Nis (Network and information security) contenente le nuove misure finalizzate a rafforzare il livello di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nei Paesi membri dell’Unione europea.
Il decreto di recepimento prevede l’adozione di una strategia nazionale di sicurezza cibernetica da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, che dovrà prevedere, in particolare, misure di preparazione, risposta e recupero dei servizi a seguito di incidenti informatici, la definizione di un piano di valutazione dei rischi informatici e programmi di formazione e sensibilizzazione in materia di sicurezza informatica, nonché l’individuazione delle autorità nazionali Nis, competenti a dare attuazione alle nuove regole. La disciplina sulla cybersecurity non è però diretta ai soli soggetti pubblici, ma riguarda direttamente anche alcuni soggetti privati. Gli obblighi in materia di sicurezza e di notifica degli incidenti informatici con impatto rilevante, sono infatti espressamente estesi (art. 1, comma 2, lett. c, D. Lgs. n. 65) oltre che ai Fornitori di Servizi Digitali (cc.dd. Fsd, che operano nell’ambito di e-commerce, motori di ricerca, e cloud computing), anche agli Operatori di Servizi Essenziali (cc.dd. Ose), vale a dire organizzazioni pubbliche o private operanti in alcuni settori particolari: sanitario, energia, trasporti, bancario, infrastrutture dei mercati finanziari, infrastrutture digitali e fornitura e distribuzione di acqua potabile.

Ancora ingiustizie per i privati

Le criticità del finanziamento del sistema sanitario francese

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In occasione del Consiglio dell’Uehp, il Direttore dell’Unità di economia della Federazione francese degli ospedali privati (FHP) ha illustrato la situazione del finanziamento della spesa ospedaliera nel suo Paese.
Il sistema sanitario francese, che segue il modello Bismarck, è fondato sull’assicurazione sociale obbligatoria e la remunerazione delle prestazioni avviene in base al sistema di tariffazione all’attività. Senza entrare nella descrizione dettagliata dei meccanismi di finanziamento, è opportuno sottolineare che un ruolo strategico importante è esercitato dall’ONDAM - Obiettivo nazionale delle spese di assicurazione malattia - un organismo regolatore, costituito nel 1996, che definisce annualmente il montante delle spese coperte dall’assicurazione malattia. L’ONDAM non è un budget, ma un indicatore del controllo delle spese sanitarie, che tuttavia non è limitativo, poiché il rimborso delle prestazioni è effettuato per tutto l’anno, anche se le spese previste risultano più alte di quelle preventivate, come è accaduto fino al 2010.

Formate le nuovi Commissioni Igiene e sanità e Affari sociali

Entrambe le presidenze delle Commissioni, Igiene e Sanità al Senato e Affari sociali alla Camera, sono andate al movimento guidato da Di Maio che ha già portato Il Ministro della Salute Giulia Grillo.

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Entrambe le presidenze delle Commissioni, Igiene e Sanità al Senato e Affari sociali alla Camera, sono andate al movimento guidato da Di Maio che ha già portato il ministro della Salute Giulia Grillo.

Liste d'attesa. Il Ministero chiede informazioni

Circolare rivolta alle Regioni in merito all'aggiornamento del Piano Nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA)

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Nell'ambito delle attività di gestione delle liste di attesa, il Ministero della salute (DG delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale e DG della programmazione sanitaria) ha emanato una circolare rivolta alle Regioni in merito all’aggiornamento del Piano Nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA).
La finalità del Ministero è quella di garantire interventi sinergici con tutti gli attori del Ssn al fine di promuovere la capacità di intercettare tempestivamente il reale bisogno di salute, di ridurre l’inappropriatezza e di garantire la tempestività e l’efficacia dei Lea, così da poter fornire indirizzi per dare una risposta efficace alle criticità riscontrate in questi anni sul territorio nazionale e consentire a tutti i cittadini l’accesso alle prestazioni nei tempi appropriati. Al fine di assicurare il diritto di libera scelta del cittadino è altresì indispensabile garantire il controllo dell’attività Libero professionale intramuraria.
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