La Regione Veneto, che già nel 2015 aveva messo in atto un piano di prevenzione delle cadute nelle strutture sanitarie, alla luce delle analisi sulle azioni intraprese dagli erogatori pubblici e privati accreditati, ha disposto le nuove linee di indirizzo per la prevenzione e gestione delle cadute del paziente, con l’obiettivo di omogeneizzare i comportamenti in tema di prevenzione e gestione dell’evento caduta.
Comunicato stampa del 1 marzo 2020
“Aiop ritiene, così come dichiarato dal Segretario Landini in TV, nel corso della trasmissione ‘½ Ora in più’, che per affrontare la situazione di emergenza generata dalla diffusione del coronavirus in Italia, sia necessario coinvolgere tutto il sistema, che al suo interno annovera gli operatori di diritto privato, una delle due componenti di un unico Servizio Sanitario Nazionale”, lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP.
La rete degli ospedali di diritto privato presente in Italia è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale. Assicura un quarto di tutti i ricoveri ospedalieri, contribuendo a fare in modo che la sanità pubblica italiana possa garantire un servizio di elevata qualità a tutti i cittadini.
No a iniziative "fai da te" nella raccolta dei dati
Il Garante evidenzia, infine, che le autorità competenti hanno già previsto le misure di prevenzione generale alle quali ciascun titolare dovrà attenersi per assicurare l’accesso dei visitatori a tutti i locali aperti al pubblico nel rispetto delle disposizioni d’urgenza adottate, ed invita tutti i titolari del trattamento ad «attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dalle Istituzioni competenti per la prevenzione della diffusione del Coronavirus, senza effettuare iniziative autonome che prevedano la raccolta di dati anche sulla salute di utenti e lavoratori che non siano normativamente previste o disposte dagli organi competenti».
Certificazione Unica, Covid-19, Redditi da lavoro dipendente
Con il decreto-legge n.9/2020 del 2 marzo, pubblicato in G.U. Serie Generale n.53 del 02/03/2020, sono state introdotte alcune misure urgenti di sostegno ai lavoratori e alle imprese per la gestione dell’emergenza da COVID-19. Nello specifico, è stata prorogata al 31 marzo 2020 la trasmissione all’Agenzia delle entrate del telematico relativo alla Certificazione Unica 2020. Si ricorda che a partire dal 2021 tale scadenza è fissata al 16 marzo. Tale proroga è correlata ad un generale spostamento delle varie scadenze fiscali relative alla trasmissione del 730, dati delle detrazioni o deduzioni ed interesserà anche il modello precompilato 2020.