Uno shock per la sanità italiana
Aprire i giornali in tempi di crisi non è il modo migliore per iniziare la giornata. Almeno dal punto di vista della spinta emotiva che, assieme al caffè, vorremmo avere per caricarci dell’entusiasmo quotidiano. Le agenzie internazionali confermano l’assenza di ripresa anche per il 2015 dell’area UE e l’ipotesi di un terzo anno di recessione; la BCE mantiene i costi del denaro ai minimi storici, con la speranza di dare impulso all’economia reale, ma che la mediazione bancaria spesso appesantisce con la mancanza di fiducia nel breve periodo.
5 dicembre 2014
Mercoledì 3 dicembre presso l'Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano si svolgerà il convegno: “L’esperienza CReG in Regione Lombardia” a cui parteciperà anche il Presidente Aiop Lombardia, Dario Beretta. I CReG (Chronic Related Groups) sono raggruppamenti iso-risorse di patologie croniche, in analogia coi DRG ospedalieri. Nella sperimentazione avviata in 5 ASL e tutt’ora in corso, una nuova organizzazione sanitaria - il Gestore CReG – garantisce i servizi necessari per la cura della malattia e per la gestione organizzativa del percorso di cura, a fronte della corresponsione di una quota di risorse predefinita per ogni Classe CReG.
La cardiochirurgia Italiana negli ultimi dieci anni ha modificato il suo aspetto in funzione di quella che è stata l’evoluzione della popolazione e del trattamento medico ed interventistico. La terapia medica e lo stile di vita dei pazienti sono sicuramente migliorati e l’impiego di procedure trancutane e èaumentato in modo considerevole. Si è passati infatti, da un numero di angioplastiche coronariche di 87.622 nel 2003 a 14.1712 nel 2013. Nella pratica cardiologica sono entrati nuovi mezzi di trattamento non presenti 10 anni fa,come ad esempio l’impianto di valvola aortica per via percutanea, e nel solo2013 sono stati trattati con questa metodica 1.743 pazienti.
28 novembre 2014