“È indispensabile una programmazione sanitaria di più ampio respiro, nella quale anche le Regioni e le Province Autonome siano chiamate a svolgere un ruolo concreto, soprattutto attento ai bisogni reali delle persone. In particolare, sarà fondamentale impiegare in maniera ottimale gli oltre 20 miliardi di euro del PNRR, ma per farlo serve una riorganizzazione dell’offerta sanitaria, che sia in grado di realizzare un sistema che permetta alle persone di avere una risposta puntuale ai loro bisogni di prevenzione e assistenza, che si prenda cura del malato nella fase acuta, nella cronicità e nella residenzialità sociosanitaria”.