Comunicato stampa del 13 settembre 2019
“L’Aiop accoglie con favore ogni provvedimento finalizzato a combattere gli sprechi e razionalizzare la spesa con l’obiettivo di migliorare il sistema sanitario in Sicilia e rispondere con maggiore efficienza alla domanda di Salute dei cittadini”.
Roma, 17 settembre 2019
“Soddisfazione per la ripresa della trattativa e per il clima di confronto costruttivo, promosso dall’iniziativa del Ministro della Salute”. È la sintesi di quanto dichiarato da Barbara Cittadini, Presidente Nazionale Aiop a margine del tavolo di confronto che si è svolto questa mattina al Ministero della Salute.
Bari, 18 settembre 2019
Il Presidente nazionale, Barbara Cittadini, è intervenuta all’edizione 2019 del Forum Mediterraneo di Bari, “Sanità di svolta”, nel workshop “Il privato per le reti cliniche integrate e di valore” nel quale si sono confrontati il Presidente di Aiop Puglia, Potito Salatto, il Vicepresidente Aiop Puglia, Giuseppe Speziale, il Presidente Regione Puglia, Michele Emiliano, il già Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute, Luca Coletto, il componente del Comitato Scientifico Forum Risk Management, Giovanni Bissoni, il Direttore Generale AReSS Puglia, Giovanni Gorgoni, il professore dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, Lorenzo Giovanni Mantovani, il professore dell’Università di Bari, Gianfranco Viesti, e il Direttore generale del Dipartimento Promozione Salute, Benessere Sociale, Sport della Regione Puglia, Vito Montanaro.
Settembre 2019 n.2
Tribunale civile di Roma, Sez. Lavoro - Sentenza 6025 del 10.09.2019
Con la Sentenza in commento, il Tribunale Civile di Roma, ha affrontato il caso di un lavoratore licenziato per carenza del titolo abilitante alla professione all’esito delle novelle apportate dal legislatore alla disciplina delle professioni sanitarie.
Ed infatti, come ricordato dal Tribunale di Roma, la legge 3/2018 (cd. legge Lorenzin), nell’istituire gli albi delle professioni sanitarie, ha obbligato il professionista ad iscriversi al relativo albo al fine di poter esercitare ed ha, inoltre, previsto una sanzione penale per “chiunque abusivamente eserciti una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato”, nonché disposto la confisca delle cose utilizzate per commettere il reato.