L’ARS ha approvato una Manovra finanziaria economicamente importante e decisamente consistente in termini di risorse movimentate, per una cifra superiore a 1,3 miliardi di euro provenienti in larga parte dal processo di riprogrammazione dei fondi extraregionali di derivazione comunitaria e dai fondi statali POC.
Lettera del Presidente nazionale AIOP al Ministro della Salute e al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Il Presidente Aiop: "Siamo, inoltre, preoccupati perché questa condizione sta determinando l’acuirsi del fenomeno delle liste d’attesa, oltre ad un aumento dei decessi a causa di patologie non Covid"
Roma, 19 maggio 2020 – “Rileviamo una disparità nel diritto di accesso alle cure sul territorio nazionale, determinato dalla scelta di alcune Regioni di non autorizzare la ripresa delle attività di assistenza ambulatoriale e per acuti. Non comprendiamo, infatti, la scelta di quei Governatori che, nonostante le norme favorevoli alla ripresa contenute nei Decreti del Governo nazionale e a fronte di un indice di contagio da Covid-19 in continua diminuzione su tutto il territorio nazionale, sono rimasti fermi nel voler mantenere le restrizioni alla possibilità, per le strutture private, di erogare prestazioni a beneficio della salute di tutti gli italiani”. Lo dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata), commentando la decisione di alcuni Governatori di non autorizzare la ripresa delle attività di assistenza ambulatoriale e per acuti da parte degli ospedali di diritto privato.
In questi giorni così difficili, segnati tra l’altro, dalla scelta, a nostro avviso fuori luogo e controproducente, da parte delle Sigle sindacali – Cgil, Cisl, Uil, Fp – di dichiarare lo stato di agitazione, abbiamo invitato il Ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni a riconvocare il tavolo di confronto sul rinnovo del contratto della componente di diritto privato del SSN.