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Sicurezza delle cure, comunicazione, sostenibilità. L’eredità del 2017.

“La vita comincia e finisce. L’impronta che lasci, quella resta. Se sei stato utile a qualcuno. Se hai lasciato il mondo un po’ più a posto di come l’hai trovato. E se hai completato il tuo percorso, così come volevi tu, allora sei fortunato." (Giuseppe Rotelli).

Il 2017 è stato sicuramente un anno che lascerà la sua impronta nella storia di chiunque lavori all’interno di una struttura sanitaria. Tutto è cambiato creando le basi per l’evoluzione, si spera positiva, del rapporto tra medicina e società civile.
È stata approvata la legge Gelli–Bianco. Una legge complessa e controversa, odiata da molti e amata da altri. A prescindere dal pensiero di ciascuno di noi sui singoli articoli della stessa, è necessario riflettere sul vero messaggio che ha voluto lasciare. La sicurezza delle cure passa attraverso “…l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione del rischio connesso all’erogazione delle prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali tecnologiche ed organizzative” (art. 1).

Manuale di governance sanitaria

Presentazione del testo ad indirizzo universitario.

Il prossimo 19 gennaio a Perugia, si terrà la presentazione del testo "Manuale di governance sanitaria", a cui interverrà anche il Presidente Aiop Umbria, Giulia De Leo.
Il Manuale, elaborato grazie ai contributi di oltre cinquanta co-autori (esperti dei vari argomenti ed operatori sanitari impegnati ai più alti livelli gestionali ed operativi) appartenenti a diverse regioni italiane, si concretizza in un compendio, per aiutare a districarsi in un groviglio di leggi e regolamenti, tagli lineari e concessioni incomprensibili, spinte idealistiche e norme anti-corruzione.

Aggiornamento delle Linee Guida per la compilazione della scheda di dimissione ospedaliera

Dgr n.1323 del 27 novembre 2017

Con la delibera n.1323 del 27 novembre 2017, la Regione Toscana ha stabilito di aggiornare la Dgr n.1237/2014 avente ad oggetto le linee guida per la compilazione e la codifica ICD-9.CM della scheda di dimissione ospedaliera.
A seguito della comunicazione del Ministero della Salute, che aveva per oggetto “Scheda di dimissioni ospedaliere SDO, indicazioni per codificare la procedura TAVI e la diagnosi IMA – programmazione esiti”, la Regione Toscana ha ritenuto opportuno aggiornare l’allegato A della Dgr n.1237 del 22 dicembre 2014, inserendo in base alla suddetta comunicazione ministeriale, le procedure Tavi e la diagnosi Ima, le procedure relative agli interventi di chirurgia plastica nei pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica, a seguito della richiesta di chiarimenti sulla codifica pervenuti dalle Usl e le procedure inerenti la patologia dell’Ictus, elaborate dall’organismo regionale di monitoraggio per la progettazione e gestione del Pdta ictus O.R.P.G.

Licenziato dopo due anni dal fatto. Al lavoratore non spetta la tutela reintegratoria

Corte di Cassazione Sezioni Unite Civili n. 30985 del 27 dicembre 2017

Lungamente la giurisprudenza si è trovata ad affrontare questioni afferenti licenziamenti disciplinari che, seppur motivati, erano stati contestati dal datore di lavoro con notevole e ingiustificato ritardo, aderendo a due orientamenti contrastanti: il primo negava il carattere sostanziale al vizio di intempestiva contestazione disciplinare, con conseguente applicazione della tutela indennitaria ed un secondo che reputava l'immediatezza della contestazione alla stregua di un elemento costitutivo del licenziamento stesso, la cui mancanza consentiva la tutela reintegratoria, anche nella vigenza del novellato articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

L'indagine del Senato sulla sostenibilità del Ssn

Documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale con particolare riferimento alla garanzia dei principi di universalità, solidarietà ed equità approvato dalla Commissione

Il 10 gennaio scorso è stato approvato dalla 12ª Commissione Igiene e Sanità del Senato il Documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, con particolare riferimento alla garanzia dei principi di universalità, solidarietà ed equità.
Sintesi dei principali punti trattati:
A. Il Servizio sanitario nazionale produce risultati di eccellenza, riconosciuti in ambito internazionale, con livelli di spesa sensibilmente inferiori a quelli dei maggiori Paesi europei. Consolidare tali risultati senza compromettere equità e qualità dei servizi deve costituire una priorità, soprattutto in tempi di crisi, dell’agenda politica dei prossimi anni.
B. Gli italiani godono di un'aspettativa di vita e di livelli di salute molto positivi, ai primi posti nelle graduatorie mondiali; criticità si rilevano in alcuni fattori di rischio (obesità infantile, fumo tra i giovani, sedentarietà) e nei tassi di copertura/adesione dei programmi di screening e vaccinali sui quali è necessario intervenire, anche per contribuire alla sostenibilità del sistema.

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