Dichiarazioni del Presidente Gabriele Pelissero a Adnkronos Salute
Abolire l'Iva sulle prestazioni a pazienti stranieri, facilitare l'iter per i visti sanitari, fare sistema per competere alla pari con le destinazioni estere e aumentarele sinergie tra ospedali, ricerca, industria biotech e università. Sono queste le azioni da mettere in campo per promuovere il turismo medicale in Italia - un comparto che in Europa vale già 47 miliardi di euro, il 4,6% dell'intero fatturato dei viaggi - emerse dal convegno organizzato da Intercare, la fiera dedicata al Turismo medicale e all'Internazionalizzazione dei sistemi sanitari, all'interno di Bit.
Articolo pubblicato su il Giornale di Sicilia domenica 11 febbraio 2018
In un mondo che non risponde più ai comandi, il corpo è diventato eterno mentre, giovane, muore di guerra, di crimine, di sabato sera, di malattia, di suicidio. Si è trasformato in un'ossessione, ha occupato il pensiero, si è fatto prodotto. Il corpo è politico: lo è quello delle donne, da sempre al centro delle ansie religiose, legislative, sociali, da sempre regolato, imprigionato, controllato, temuto.
Venerdi 16 febbraio 2018, Tagliacozzo - Aquila
Si terrà oggi, venerdì 16 febbraio dalle ore 9:00 alle 18:00 presso il Teatro Talia di Tagliacozzo, il convegno promosso ed organizzato dalle Case di Cura Di Lorenzo di Avezzano e Nova Salus di Trasacco sull’apporto delle Medical Humanities alla medicina, ovvero delle scienze umane all’arte della cura.
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2369 del 31 gennaio 2018
La Corte di Cassazione con l’ordinanza 2369/2018 ha avuto modo di pronunciarsi su un caso di responsabilità medica per difetto del consenso informato.
La vicenda trae origine da un parto a cui si rendeva necessario operare tramite taglio cesareo che si concludeva in maniera positiva.
La Suprema Corte ha ricordato il consolidato orientamento della Corte di legittimità secondo cui il consenso informato è inderogabile e non può prestarsi per via tacita o presuntiva. Allo stesso tempo ha dichiarato che il paziente ha l’onere di provare, anche per via presuntiva, che a seguito di informazione circa il trattamento sanitario e le sue conseguenze non avrebbe prestato il proprio consenso.
Corte di Cassazione Sezione Lavoro sentenza n. 26676 del 10 novembre 2017
La Cassazione, nella pronuncia in esame, affronta il caso di un licenziamento per scarso rendimento, fattispecie questa ad oggi non oggetto di alcuna disciplina legislativa, ma interamente frutto dell'elaborazione giurisprudenziale sviluppatasi sul tema.