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Liste d'attesa. Le risposte del sottosegretario Gemmato in Commissione Affari Sociali
Mercoledì 2 luglio, nel corso del Question Time presso la Commissione Affari Sociali della Camera, il sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato ha risposto a un ciclo di interrogazioni.
Mercoledì 2 luglio, nel corso del Question Time presso la Commissione Affari Sociali della Camera, il sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato ha risposto alle seguenti interrogazioni:
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n. 5-04175, a prima firma Malavasi (PD), indirizzata al Ministro della Salute, in materia di operatività del Decreto Liste d'attesa.
Di seguito una sintesi della risposta del Sottosegretario:
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il decreto-legge n. 73 del 2024 prevede sei decreti attuativi dei quali tre sono stati pubblicati e quindi oggi operativi;
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in merito al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previsto all'articolo 2 comma 6, concernente i poteri sostitutivi da parte dell'organismo di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria, riferisco che testo è stato registrato dall'ufficio del bilancio per il riscontro di regolarità amministrativo-contabile della Presidenza del Consiglio, in data 27 giugno 2025, ed è stato trasmesso alla Corte dei conti;
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per quanto attiene al decreto previsto all'articolo 3 comma 5, relativo alle Linee di indirizzo sui sistemi Centri Unici di Prenotazione (CUP), è stato redatto un documento che è parte integrante del nuovo Piano Nazionale di Governo Liste di attesa 2025-2027. Questo documento prevede una modalità organizzativa del CUP che si fa carico non solo delle prenotazioni ma anche di un sistema di disdetta delle stesse che ricordi all'assistito la data di erogazione della prestazione, la conferma o la cancellazione della prenotazione;
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il documento è attualmente in attesa di approvazione da parte della Conferenza Stato-regioni;
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sotto l'aspetto delle assunzione e stabilizzazione del personale è stato prorogato fino al 31 dicembre 2027 della possibilità di assumere specializzandi con contratti a tempo determinato e parziale;
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misure straordinarie per affrontare la carenza di personale sono state adottate con decreto-legge n. 202 del 2024.
QUI il resoconto
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n. 5-04176, a prima firma Ricciardi (M5S), indirizzata al Ministro della Salute, in materia di sovraffollamento dei pronto soccorso.
Di seguito una sintesi della risposta del Sottosegretario:
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allo scopo di fronteggiare la carenza di medici di medicina generale, la Missione 6 – Component 2 del PNRR «2.2 Sviluppo delle competenze tecniche – professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario» ha previsto un piano di investimento nella formazione del personale, al fine di rafforzare l'efficacia, l'adeguatezza, la sicurezza e l'efficienza dei servizi assicurati dal Servizio sanitario nazionale;
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per ciascuno dei tre trienni formativi 2021-2024, 2022-2025 e 2023-2026, sono state finanziate 900 borse di studio aggiuntive, rispetto a quelle finanziate con forni ordinari (FSN e risorse regionali/provinciali), per i corsi specifici di medicina generale, per un totale di 2.700 borse, che contribuiranno a sanare il gap di professionisti creatosi negli ultimi anni, legato essenzialmente alle importanti fuoriuscite dal sistema per pensionamento ed alle limitate risorse finanziare che hanno indubbiamente condizionato in passato la disponibilità dei posti per la formazione dei medici di medicina generale;
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il processo di apertura delle Case di Comunità in applicazione del PNRR sta procedendo gradualmente e saranno pronte entro il mese di giugno del 2026.
QUI il resoconto