Giovedì 2 ottobre, si è riunito il Consiglio dei Ministri n. 143. In particolare, il Consiglio dei Ministri, tra i vari, ha approvato il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP).
Lo scenario programmatico conferma l’andamento dell’indebitamento netto previsto dal Piano strutturale di bilancio (PSB) e ribadito nel Documento di finanza pubblica (DFP) dello scorso mese di aprile (2,8% per l’anno 2026, 2,6% per l’anno 2027 e a 2,3% per l’anno 2028) e consente di rispettare il percorso della spesa netta concordato a livello europeo in quanto è coerente con la traiettoria. Il rapporto deficit prodotto interno lordo (PIL) si attesta per il 2025, al momento, al 3% mentre il PIL 2025 allo 0,5%. Nel documento si dà anche conto dell’incremento dello 0,15% nel 2026, di 0,3 % nel 2027 e di 0,5 nel 2028 da destinare alle spese della difesa. Tale incremento è subordinato all’uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo, alla luce del profilo dell’indebitamento previsto da tale documento. Il tasso di crescita del valore del PIL programmatico si attesta per il 2026 allo 0,7%; nel 2027 allo 0,8%; nel 2028 allo 0,9%. Il tasso di crescita tendenziale risulta pari allo 07% nel 2026 e nel 2027 e allo 0,8% nel 2028. Le misure che saranno introdotte faranno seguito alla manovra dello scorso anno, che ha reso strutturali quelle relative alla riduzione del carico fiscale sui redditi da lavoro, le missioni internazionali, il rinnovo dei contratti pubblici e ha finanziato, in misura rilevante, il livello del finanziamento del fondo sanitario nazionale e ha previsto la costituzione di fondi per gli investimenti e per la ricostruzione. Nel Documento è anche indicato, in coerenza con quanto previsto dalle risoluzioni parlamentari approvate lo scorso 17 e 18 settembre, l’elenco dei collegati alla manovra.
Per quanto riguarda la sanità, la spesa crescerà progressivamente dai circa 138 miliardi del 2024 fino a oltre 155 miliardi nel 2028. In rapporto al Pil, essa rappresentava il 6,3% nel 2024 e salirà al 6,5% nel 2026, un valore più elevato rispetto alle previsioni precedenti a causa della revisione al ribasso delle stime di crescita economica.
"Confermiamo la linea di ferma e prudente responsabilità che tiene conto della necessità della tenuta della finanza pubblica nel rispetto delle nuove regole europee ma nel quadro delle misure imprescindibili a favore della crescita economica e sociale", ha dichiarato il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti a seguito dell’approvazione del Documento.
Inoltre il Ministro ha svolto una informativa in merito al riparto del fondo investimenti istituito con la scorsa legge di bilancio tra i diversi ministeri. Le risorse sono state destinate, tra l’altro, alla partecipazione a grandi infrastrutture di ricerca.
Infine il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Puglia n. 14 del 06/08/2025, recante “Articolo 1, comma 4, della legge regionale 30 aprile 2025, n. 6 (Disposizioni urgenti per la copertura del disavanzo del servizio sanitario regionale risultante dal conto economico al quarto trimestre 2024): utilizzo economie per la riduzione della destinazione delle risorse relative alle eccedenze di gettito dell’anno 2024. Variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2025 e pluriennale 2025-2027”.
QUI il comunicato stampa.
Si segnala, infine, che venerdì 3 ottobre presso l'Aula della Camera, il Documento programmatico di finanza pubblica 2025 (Doc. CCXLIV, n. 1) è stato assegnato alla Commissione Bilancio, in sede referente,. Al Documento sono allegate:
- la nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa in conto capitale a carattere non permanente, di cui al comma 3 dell'articolo 10-bis della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Doc. CCXLIV, n. 1 - Allegato I);
- la relazione sull'andamento degli indicatori di benessere equo e sostenibile, prevista dal comma 10-bis dell'articolo 10 della citata legge n. 196 del 2009 (Doc. CCXLIV, n. 1 - Allegato II).
Dovranno esprimere il proprio parere tutte le altre Commissioni permanenti e la Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Il vigente calendario dei lavori dell'Assemblea prevede che l'esame del Documento in Aula avrà luogo nella giornata di giovedì 9 ottobre 2025, dalle ore 14. Le Commissioni dovranno pertanto concluderne l'esame in sede consultiva e in sede referente compatibilmente con i tempi previsti dal vigente calendario per l'esame da parte dell'Assemblea.