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Question Time, Camera. Le risposte del Sottosegretario Gemmato
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Question Time, Camera. Le risposte del Sottosegretario Gemmato

Mercoledì 11 settembre u.s., nell'ambito del Question Time in Commissione Affari Sociali, il Sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, ha risposto a un ciclo di interrogazioni.

Mercoledì 11 settembre u.s., nell'ambito del Question Time in Commissione Affari Sociali alla Camera, il Sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, ha risposto a un ciclo di interrogazioni:
 
  •  n. 5-02770, a prima firma Faraone (IV-C-RE), in materia di adeguatezza della fornitura di dispositivi e presìdi ad alta tecnologia per la terapia del diabete insulino-dipendente in Sicilia.
    Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Sottosegretario:
    • Con decreto ministeriale 10 agosto 2018, è stato adottato il Documento d'indirizzo per la stesura di capitolati di gara per l'acquisizione di dispositivi medici, che sostanzialmente supporta gli enti del Servizio Sanitario Nazionale nella predisposizione di detti capitolati, mettendo a disposizione lo strumento della Banca dati nazionale dei dispositivi medici, che consente anche il monitoraggio dei consumi e della spesa. Ferma restando la suddetta iniziativa ministeriale, con riferimento alla regolarità della procedura di gara oggetto dell'interrogazione, riferisco gli elementi che ho acquisito dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo.
    • La Regione Siciliana ha comunicato che la gara indetta dalla ASP di Palermo costituisce un Accordo Quadro, al pari di quello in scadenza predisposto nelle more della Gara che la Centrale Unica di Committenza (CUC) dovrebbe predisporre. Più nel dettaglio, tale procedura è stata avviata nelle more della definizione di un'apposita gara per l'acquisizione dei microinfusori e dei dispositivi e presidi per la terapia insulino-dipendente da parte della Centrale Unica di Committenza.
    • Risulta agli atti che l'Asp di Palermo abbia chiesto il 2 agosto 2023 informazioni alla CUC in ordine allo stato dell'arte della procedura di gara e che quest'ultima abbia riscontrato la richiesta segnalando l'impossibilità di poter prevedere al momento la presumibile tempistica per la definizione della stessa. La CUC ha pertanto autorizzato l'ASP ad attivare un'autonoma procedura di gara, con riserva di risoluzione anticipata qualora subentri, nel corso dell'esecuzione contrattuale, l'affidamento della fornitura di che trattasi da parte della CUC stessa.
    • Con riferimento, invece, alla lamentata assenza delle necessarie consultazioni, pareri e proposte da parte dei medici diabetologi ed endocrinologi l'ASP ha fatto presente che il capitolato in questione è stato elaborato prevedendo l'inserimento di tutti i dispositivi presenti ad oggi sul mercato, previa consultazione degli operatori economici, i quali non hanno sollevato alcun rilievo in ordine alla descrizione tecnici dei lotti in gara.
    • Inoltre l'ASP ha riferito che il capitolato prevede anche eventuali aggiornamenti tecnologici e che l'indizione della nuova procedura di gara è articolata in sette lotti, in modo da assicurare l'approvvigionamento di tutti i dispositivi e presidi per la terapia insulino-dipendente ottimali e adeguati all'impiego preposto, in termini di efficienza ed efficacia terapeutica, e sottolinea la clausola del capitolato con la quale la stazione appaltante si riserva la facoltà di non procedere all'aggiudicazione qualora ricorrano motivi di opportunità e convenienza, senza che le ditte in gara possano pretendere compensi, indennizzi, rimborsi o spese.
    • Il Ministro per la pubblica amministrazione ha ritenuto opportuno precisare che, considerato che la vigilanza sull'affidamento dei contratti pubblici è attribuita all'ANAC, non sussistono i presupposti per una verifica da parte dell'Ispettorato della Funzione pubblica ai sensi dell'articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001.
QUI la risposta completa.
 
  • n.5/02680, a prima firma Penza (M5S), sulla situazione dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore (NA).
    Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Sottosegretario:
    • Con particolare riferimento alle misure a tutela della sicurezza del personale sanitario si ricorda che questo Governo con il decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34 è intervenuto modificando il secondo comma dell'articolo 583-quater del codice penale prevedendo la reclusione da 2 a 5 anni per chiunque si macchi del delitto di lesioni personali ai danni degli esercenti una professione sanitaria o socio-sanitaria. Successivamente, con il decreto legislativo 19 marzo 2024, n. 31, il Governo ha reso il suddetto delitto procedibile d'ufficio, così da non far dipendere l'esercizio dell'azione penale dalla volontà della vittima di sporgere denuncia. 
    • Con decreto 7 dicembre 2023 il Ministro della salute ha inteso integrare e dare nuovo impulso all'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS), strumento volto a scongiurare il verificarsi del fenomeno delle aggressioni agli operatori del settore. L'Osservatorio sta effettuando un'attività di studio e di approfondimento volto all'aggiornamento della Raccomandazione n. 8, emanata nel 2007 dal Ministero della salute, utile a fornire un indirizzo efficace ed omogeneo finalizzato a prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari. Inoltre, l'Osservatorio ha promosso iniziative di formazione degli operatori sanitari e di comunicazione nei confronti di utenti e professionisti, individuate come strumento particolarmente efficace per ristabilire il rapporto fiduciario tra sanitario e paziente e conseguentemente mirato a ridurre le condizioni di rischio.
    • Per quanto riguarda le altre problematiche poste nell'interrogazione si riportano, di seguito, le informazioni che ha fornito la Regione Campania. Con riferimento specifico alle aggressioni al personale sanitario verificatesi presso il Pronto soccorso dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, la Regione ha comunicato che nel periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2023, a fronte di un numero medio di 143 accessi giornalieri, sono stati segnalati dal personale sanitario interessato 5 episodi di aggressione, per ciascuno dei quali è stato effettuato un audit con il personale sanitario coinvolto. Per quanto concerne la carenza di personale infermieristico, l'ente regionale rappresenta che il Pronto soccorso dell'ospedale è stato incrementato a 40 unità infermieristiche. Per quel che attiene, invece, la non corretta assegnazione dei codici, la Regione riferisce che i risvolti clinici non hanno fino ad ora dato modo di confutare le modalita con le quali questi vengono assegnati in fase di triage e/o modificati in fase anamnestica, ne tantomeno di stabilire una correlazione tra l'assegnazione di un determinato codice di priorità ed un eventuale caso di malpractice. Infine, circa la fuga dei pazienti dal Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, il Direttore del Dipartimento di salute mentale ha chiarito che dal dicembre 2017 al febbraio 2021, risulta un solo caso di paziente allontanatosi dal reparto.
    • Tuttavia, sono noti casi in cui i pazienti si sono allontanati ma, non essendo stati gli stessi ancora sottoposti a ricovero in regime di TSO, non possono essere classificati come casi di «fuga dal reparto». La Direzione ha quindi riferito che non risultano atti giudiziari che coinvolgano pazienti psichiatrici allontanatisi dalla struttura sanitaria, ne operatori passibili di mancata sorveglianza.
    • Con riferimento alla problematica che investe la carenza di personale infermieristico, si rappresenta che la tematica è oggetto di particolare attenzione da parte del Governo, tanto che, allo stato, risultano in corso di adozione molteplici iniziative finalizzate a fronteggiare il fenomeno.
    • In particolare, è in corso di predisposizione una nuova metodologia per la definizione del fabbisogno di personale degli enti del SSN volta a introdurre misure di maggiore flessibilità nelle assunzioni, sia pur nel rispetto dell'equilibrio economico e finanziario del Servizio sanitario regionale.
    • Si sta peraltro procedendo alla revisione del profilo professionale dell'operatore socio sanitario istituito con Accordo del 22 febbraio 2001, con aggiornamento del percorso formativo volto a garantire uniformità di contenuti, standard organizzativi, qualità formativa.
    • In conclusione, si rappresenta che, nell'ottica di rendere la professione infermieristica maggiormente attrattiva, si sta altresì considerando, in collaborazione con il MUR, l'elaborazione di una modifica ai percorsi formativi dell'infermiere, prevedendo una revisione in senso specialistico della laurea magistrale.
QUI la risposta completa.
 
  •  n.5-02771, a prima firma Quartini (M5S), in materia di iniziative per contrastare il fenomeno delle gravi aggressioni nel pronto soccorso.
    Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Sottosegretario:
    • Per quanto concerne gli ultimi episodi di violenza che hanno interessato il Policlinico di Foggia, consapevole della gravità della situazione e nell'intento di manifestare un segno tangibile di vicinanza da parte delle Istituzioni al personale sanitario vittima della ingiustificata aggressione, la settimana scorsa, mi sono recato personalmente a Foggia, dove ho preso parte alla riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia presieduta dal Prefetto, alla quale ha partecipato anche il Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Foggia. Al termine della riunione ho avuto, altresì, modo di incontrare una delegazione di operatori sanitari, ivi compresi i due medici rimasti lievemente feriti.
    • Per assicurare l'incolumità degli operatori sanitari, presso il Policlinico di Foggia, già da tempo, sono state messe in campo numerose azioni finalizzate alla prevenzione delle aggressioni, che hanno visto interventi sia di natura strutturale che organizzativa, condivisi con il Prefetto di Foggia in seno al coordinamento provinciale per la sicurezza dell'ordine pubblico, tra le quali segnalo: l'implementazione di un sistema di videosorveglianza e l'aggiunta nella control room del servizio di vigilanza armata e portierato di un monitor dedicato al Pronto Soccorso; l'incremento di una guardia giurata per ciascun turno passando da quattro a cinque unità; l'estensione alle ore notturne dell'operatività del posto di polizia all'interno dell'ospedale; la riorganizzazione della viabilità per le ambulanze e le auto al seguito.
    • Tra le molteplici iniziative, sarà anche avviata la procedura per l'assunzione di uno psicologo specializzato nella gestione delle emozioni che potrà aiutare non solo i pazienti e i familiari ma anche gli operatori sanitari del Pronto Soccorso.
    • Ciò premesso, la dotazione dei medici del pronto soccorso del Policlinico di Foggia risulta carente di 14 unità nonostante le numerose procedure di concorso espletate. Il personale medico e di comparto risulta pienamente formato per affrontare i pazienti critici sul piano clinico, ma non è preparato ai fenomeni di violenza e diffidenza in questione. Al riguardo si ricorda che nell'ottica del rafforzamento delle misure di protezione legislativamente contemplate a tutela del personale sanitario, sono stati adottati importanti provvedimenti normativi. In particolare, con decreto 7 dicembre 2023 il Ministro della salute ha inteso integrare e dare nuovo impulso all'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie (ONSEPS), strumento volto a scongiurare il verificarsi del fenomeno delle aggressioni agli operatori del settore. 
    • L'Osservatorio sta effettuando un'attività di studio e di approfondimento volto all'aggiornamento della Raccomandazione n. 8, emanata nel 2007 dal Ministero della salute, utile a fornire un indirizzo efficace ed omogeneo finalizzato a prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari. Inoltre, l'Osservatorio ha promosso iniziative di formazione degli operatori sanitari e di comunicazione nei confronti di utenti e professionisti, individuate come strumento particolarmente efficace per ristabilire il rapporto fiduciario tra sanitario e paziente e conseguentemente mirato a ridurre le condizioni di rischio.
QUI la risposta completa.
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