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Welfare e generalità dei dipendenti e Linee guida per la formazione e parità di genere
Commentiamo l’interpello dell’Agenzia delle Entrate in tema di Welfare e rispetto del prerequisito di “generalità dei dipendenti”, e la pubblicazione delle linee guida per la strutturazione della formazione per la certificazione parità di genere.
David Trotti, consulente Sede Nazionale
Con risposta dell’Interpello n.77/2025 dell’Agenzia delle Entrate si pronuncia sulla corretta applicazione del trattamento fiscale di prestazioni di Welfare. Nella risposta all’interpello l’Agenzia delle Entrate riepiloga i requisiti per l’applicazione del trattamento di detassazione del Welfare con specifico riferimento alla quota di reddito di lavoro legato al sistema di “incentivazione della performance” e sul concetto di generalità e categoria di dipendenti. In conclusione, tale sistema di incentivazione non può rientrare nella categoria di welfare in quanto i destinatari, definiti dall’Istante, non rappresentano una "generalità" o "categoria" di dipendenti e i premi vengono erogati ad personam, inoltre per tali benefit essendo vincolati a finalità retributive (esempio: incentivare la performance), il regime di totale o parziale di esenzione non può trovare applicazione.
Sono state pubblicate in data 17/03/2025 le linee guida per attività formative propedeutiche alla certificazione della parità di genere dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel documento sono definiti i principi strategici e le aree di intervento nonché le modalità con cui saranno ripartiti i fondi per l’erogazione della formazione.