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Report Conferenza Stato-Regioni e Conferenza Unificata
Mercoledì 7 maggio, si è riunita la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Unificata.
Mercoledì 7 maggio, si è riunita, la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza Unificata.
In particolare, la Conferenza Stato-Regioni, riunitasi alle ore 12.00, tra i vari, ha:
- Approvato l'Intesa, ai sensi dell’articolo 1-quater, commi 3 e 4, del decreto–legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente la ripartizione delle risorse relative al c.d. “bonus psicologo” per le annualità 2024 e 2025, nonché l’introduzione di correttivi volti all’efficiente utilizzo del contributo;
- Reso il Parere, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 28 ottobre 2024, n. 162, sul decreto del Ministro dell’università e della ricerca relativo all’istituzione, nell’Anagrafe nazionale delle ricerche, della sezione denominata “Laboratori di ricerca pubblici e privati”;
QUI per il report completo.
Mentre, la Conferenza Unificata, riunitasi alle ore 12.00, tra i vari, ha:
- Reso il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. a), numero 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul Documento di finanza pubblica 2025 e relativi allegati.
In particolare, il DEF 2025, ridenominato in "Documento di finanza pubblica" (DFP), si limita ad attestare le tendenze di fondo delle grandezze macroeconomiche e di finanza pubblica, in continuità con quanto a suo tempo riportato dal Piano strutturale di bilancio (PSB, ottobre 2024), emanato in prima attuazione delle nuove regole di governance economico-finanziaria definite dall'Unione europea (il nuovo patto di stabilità e crescita). Nello specifico, i documenti rilevano un andamento complessivamente positivo, che conferma la prospettiva di convergenza del rapporto deficit/PIL al di sotto del 3% già dal 2026/2027. Come già avvenuto in occasione del Piano Strutturale di Bilancio (PSB), si conferma che il conto economico consolidato, tradizionalmente esposto con riferimento alle "Amministrazioni locali" nel loro insieme (comprendenti gli enti locali e le Regioni), mostra una sostanziale stabilità, in termini di tenuta delle entrate е di contenimento della dinamica delle spese. Il documento riporta altresì alcune informazioni sul saldo degli enti locali in senso stretto (Comuni, Città metropolitane e Province), in attivo per oltre un miliardo di euro nel 2024. QUI il documento.
Inoltre, nel Documento assume un ruolo centrale il report sui progressi del PNRR, sia dal punto di vista degli investimenti che delle riforme abilitanti. Al riguardo, si intende sottolineare quanto siano evidenti le ripercussioni della crisi globale, con i conseguenti aumenti di prezzi per materie prime ed elettricità, sullo stato di attuazione delle opere. Una condizione che ha costretto le Province, pur di rispettare gli impegni e portare a termine gli investimenti e le opere, ad aggiungere una mole rilevante di risorse proprie a quelle assegnate dal PNRR: secondo le stime dell'ultimo monitoraggio effettuato da Unione Province d'Italia (UPI) nella prima settimana di aprile 2025, sugli oltre 1.700 progetti PNRR assegnati alle 86 Province, in maggior parte riferite a investimenti per l'edilizia scolastica delle scuole secondarie superiori, il totale di questi extracosti ammonta ad almeno 150 milioni di euro. QUI il documento.
Infine, si evidenziano i seguenti benefici della proposta di fattibilità:
- Benefici per le Regioni:
- Risoluzione di tutte le problematiche contabili derivanti dal FAL (non ultima la difficoltà/impossibilità di utilizzare gli Avanzi di Amministrazione);
- Disponibilità di risorse aggiuntive per le Regioni da destinare ad investimenti, da concordare con il Governo, quali quelli di cofinanziamento ai Fondi di Coesione anche in ottica della futura programmazione;
- Sostenibilità della manovra di finanza pubblica (senza FAL è possibile destinare nell'anno seguente la manovra accantonata ad investimenti).
- Benefici per lo Stato:
- Riduzione complessiva per la Finanza Pubblica del costo del servizio del debito;
- Invarianza del debito complessivo;
- Crescita del PIL attraverso gli investimenti concordati con il Governo, di cui al punto 2 dei benefici per le Regioni, con conseguente miglioramento del rapporto Debito/PIL nazionale. QUI il documento.
- Sancito l'Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali, concernente l’integrazione dell’Accordo Rep. atti n. 3/CU del 22 gennaio 2015 relativo alle “Linee guida in materia di modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria negli istituti penitenziari per adulti; implementazione delle reti sanitarie regionali e nazionali”, con il documento concernente il Monitoraggio di cui all’articolo 5 dell’Accordo Rep. atti n. 3/CU del 22 gennaio 2015. In particolare, la Conferenza Stato-Regioni ha espresso parere favorevole alle seguenti osservazioni:
- richiamando l'art. 5 della CU n. 3 del 22.01.2015, in cui era previsto un monitoraggio annuale delle reti regionali dei servizi per l'assistenza sanitaria ai detenuti, propone di prevedere una relazione di monitoraggio da parte del Gruppo Tecnico al Tavolo ogni sei mesi piuttosto che trimestrale (per evitare un appesantimento burocratico anche in considerazione delle eventuali richieste di approfondimenti che il Gruppo può rivolgere alle Regioni);
- in merito alla relazione conclusiva prevista nell'ultimo capoverso specificare che, in caso di rinnovo, dovrà essere un adempimento annuale. QUI il documento.
- Acquisito la Designazione, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, lett. u), del decreto 27 gennaio 2022 del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, per la sostituzione di un componente in seno alla Cabina di regia interistituzionale per la parità di genere.
QUI per il report completo.