Giovedì 25 settembre, durante il question time presso l'Aula del Senato, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto all'interrogazione n. 3-02165, in materia di assegnazione dei budget alle strutture sanitarie accreditate.
Di seguito i principali spunti della risposta del Ministro:
- nodo cruciale del nostro Servizio sanitario nazionale è quello di garantire efficienza e qualità senza sacrificare la prossimità territoriale;
- con riguardo alla recente sentenza del TAR Lazio che ha annullato il decreto tariffario pur rispettando la decisione il Governo la vede come un'opportunità per fare meglio;
- il TAR ha dato 365 giorni non per perdere tempo, ma per costruire un sistema più equo e sostenibile, coinvolgendo tutti gli attori del sistema stesso;
- una metodologia che penalizza automaticamente le strutture più piccole non tiene conto di una verità fondamentale cioè che queste strutture non sono inefficienze da eliminare ma spesso sono presidi sanitari che garantiscono accesso e prossimità nelle aree più fragili della Nazione;
- esistono già gli strumenti come il tavolo nazionale dell'accreditamento, istituito dalla legge n. 193 del 2024 che non è un tavolo teorico, ma è operativo e sta già elaborando linee guida che le Regioni potranno utilizzare;
- sul nuovo disegno di legge per il mercato e la concorrenza, che è in discussione, va sottolineato un aspetto importante. L'obiettivo del Governo non è eliminare la concorrenza, ma renderla intelligente;
- i cittadini più fragili (anziani, disabili, persone che vivono in aree remote) hanno diritto a servizi sanitari accessibili, non solo teoricamente universali.
QUI la risposta del Ministro
Il Ministro Schillaci, ha poi risposto alle seguenti interrogazioni di interesse:
Interrogazione n. 3-02163 a prima firma Paita (IV-C-RE) in materia di accesso alle cure mediche.
Di seguito i principali spunti della risposta del Ministro:
- il Governo ha investito oltre 10 miliardi aggiuntivi sul Fondo sanitario nazionale;
- l'Italia paga 82,9 miliardi di euro l'anno di interessi sul debito pubblico (il 4,3 per cento del PIL). La Germania ne paga 26,5, ossia appena lo 0,7 per cento del PIL, e la Francia 50,7 miliardi (l'1,9 del PIL);
- nell'ultima analisi del Ministero e di Agenas è emerso che ci sono oltre mille ospedali che in sei mesi, senza ulteriori esborsi economici, hanno aumentato le prestazioni di oltre il 20 per cento;
- sul tema del nuovo tariffario non si possono continuare a finanziare prestazioni inefficienti mentre mancano risorse per quelle essenziali;
- il carattere universalistico del Sistema sanitario non è in discussione.
QUI la risposta del Ministro
Interrogazione n. 3-02164 a prima firma Zambito (PD) in materia di stato di attuazione della missione 6 salute del PNRR.
Di seguito i principali spunti della risposta del Ministro:
- i dati aggiornati, al 31 agosto, mostrano un avanzamento finanziario di 6,755 miliardi su 15,625, pari ad oltre il 40 per cento delle risorse, dato che è in corso di consolidamento;
- il PNRR non è una gara di velocità nella spesa, ma è un programma di performance e su questo fronte i numeri sono inequivocabili. E' stato superato il 123 per cento dei target comunitari per cantieri avviati sia per le case di comunità che per gli ospedali di comunità;
- il successo di questa trasformazione dipende principalmente dall'impegno delle Regioni. Sono le Regioni le vere protagoniste della partita. Il Ministero fa la sua parte con il monitoraggio costante, il coordinamento nazionale e riforme strutturali;
- le Regioni devono mettere in campo la capacità progettuale ed attuativa;
- con riferimento alla disponibilità dei dati, Agenas monitora costantemente ogni singola struttura, i dati sono pubblicati sul portale Italia Domani e vengono aggiornati con tempistiche rigorose.
QUI la risposta del Ministro
Interrogazione n. 3-02166 a prima firma Murelli (Lega) in materia di reale situazione presente nelle province di Piacenza e di Modena in ordine al rispetto degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera.
Di seguito i principali spunti della risposta del Ministro:
- il DM n. 70 del 2025 recante definizione degli standard qualitativi strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera definisce, tra l'altro, il fabbisogno dei mezzi di soccorso avanzati sul territorio nazionale;
- in riferimento agli standard qualitativi, con particolare attenzione alle patologie temporo-dipendenti, nel primo semestre del 2025 è stato presente nel 99 per cento dei casi di arresto cardiaco, stemi e politrauma e nel 93 per cento dei casi di ictus;
- per quanto riguarda l'Alto Frignano in Provincia di Modena, l'assessorato ha comunicato che la tutela della sicurezza dei cittadini che si trovano in condizioni di emergenza è affidata dal primo luglio scorso all'intervento esclusivo del sistema di emergenza territoriale, che utilizza in modo sinergico e coordinato tutte le risorse presenti sul territorio;
- al fine di valutare l'efficacia e l'efficienza del modello organizzativo che è in corso di implementazione, il Ministero verificherà quanto è tutto attivo, anche con un sistema di monitoraggio pubblico sugli interventi di emergenza - urgenza nell'Alto Frignano, nelle attività resa nel CAU e nell'ambulatorio di Fanano.
QUI la risposta del Ministro