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Camera. Le risposte del ministro Schillaci nel Question time
Mercoledì 25 giugno, nel corso del Question Time presso l'Aula della Camera, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto a un ciclo di interrogazioni.
Mercoledì 25 giugno, nel corso del Question Time presso l'Aula della Camera, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto alle seguenti interrogazioni:
- n. 3-02035, a prima firma Marattin (Misto), in materia di Fascicolo sanitario elettronico.
Di seguito, una sintesi delle principali dichiarazioni del Ministro Schillaci:
- il divario nell'adesione al fascicolo sanitario elettronico tra diverse regioni non è solo un problema tecnico ma è una questione di equità nell'accesso alle cure. Partiamo da una premessa importante: i dati di monitoraggio, riportati nell'interrogazione, sono aggiornati al 31 agosto 2024; oggi si sta costruendo qualcosa di completamente diverso: il fascicolo sanitario elettronico 2.0. L'obiettivo è ambizioso ma necessario: potenziare il sistema in coerenza con il PNRR, garantendo diffusione, omogeneità e accessibilità su tutto il territorio nazionale. Non più 20 sistemi diversi, ma uno standard nazionale;
- l'implementazione delle nuove funzionalità avverrà progressivamente secondo tre fasi definite nel decreto del 30 dicembre 2024, il cosiddetto fascicolo sanitario elettronico transitorio. Entro il 31 marzo 2026 si avrà la completezza dei contenuti, l'alimentazione automatica entro cinque giorni dall'introduzione. Le risorse ci sono: per aumentare l'adesione delle regioni abbiamo messo sul Piano risorse concrete, oltre 600 milioni di euro ripartiti nel 2022, fondi destinati per potenziare l'infrastruttura digitale ma anche per incrementare le competenze digitali dei professionisti sanitari;
- ogni regione sta organizzando roadshow, eventi rivolti a professionisti sanitari, pazienti e personale interessato; i medici, poi, sono la chiave: se un medico non usa il fascicolo sanitario elettronico, difficilmente lo farà il paziente. Per questo si punta alla formazione: per avere professionisti motivati che alimentano attivamente il sistema. Il Ministero ha riconosciuto la necessità di una campagna informativa dedicata: non basta avere la tecnologia, bisogna spiegare ai cittadini tutti i vantaggi del fascicolo sanitario elettronico, i loro diritti in materia di protezione dei dati, la possibilità di verificare chi ha consultato il proprio fascicolo e di oscurare i documenti sensibili.
La scheda dell'interrogazione è disponibile al link ipertestuale.
QUI la risposta completa.
n. 3-02038, a prima firma Lupi (NM), in materia di abbattimento delle liste d'attesa, con riguardo soprattutto alle visite di follow-up oncologiche.
Di seguito, una sintesi delle principali dichiarazioni del Ministro Schillaci:
- l'articolo 3, comma 8, del decreto-legge n. 73/2024 ha stabilito un chiaro principio: per le patologie cronico-degenerative e oncologiche servono percorsi privilegiati; non più code indifferenziate, ma agende dedicate con i PDTA - Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali. La gestione può essere diretta dallo specialista di riferimento o dalla struttura dedicata della ASL. Flessibilità organizzativa con un obiettivo preciso: garantire l'accesso alle prestazioni necessarie;
- diverse regioni e province autonome stanno sperimentando il PACC, il Percorso Ambulatoriale Complesso e Coordinato, un modello che ricalca il day-service. Non è fantascienza, in molti territori è già realtà. È un modello che sarà disciplinato nei principi generali dell'intesa per l'aggiornamento del Piano nazionale di governo delle liste d'attesa 2025-2027, attualmente al vaglio della Conferenza Stato-regioni. Il Comitato LEA ha costituito uno specifico sottogruppo per definire indicatori precisi per analizzare i tempi d'attesa;
- senza medici e infermieri motivati, anche i percorsi meglio organizzati rimangono sulla carta. Con la precedente manovra finanziaria, l'80% dell'incremento del Fondo sanitario nazionale è andato al rinnovo dei contratti della dirigenza medica e sanitaria, un segnale concreto di valorizzazione economica che non era più rinviabile. La legge di bilancio per il 2025 ha al suo interno una serie di misure per incentivare economicamente il lavoro nel Servizio sanitario nazionale e rendere più efficiente il servizio. Innanzitutto, la proroga, fino al 31 dicembre 2027, per assumere a tempo determinato gli specializzandi utilmente collocati nelle graduatorie per l'accesso alla dirigenza sanitaria, giovani preparati che possono dare un contributo immediato;
- inoltre, avere procedure semplificate per assumere chi è già nelle graduatorie concorsuali riservate ai professionisti iscritti dal secondo anno di specializzazione. La legge di bilancio 2025 ha incrementato gli importi delle indennità per i profili professionali del SSN, e qui c'è una novità interessante: tassazione agevolata al 5% sui compensi per lavoro straordinario degli infermieri.
La scheda dell'interrogazione è disponibile al link ipertestuale.
QUI la risposta completa.