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Piano di prevenzione alla corruzione e nomina di un Responsabile specifico (RPC)
D.lgs 231/2001
Silvana Montalbano, Direttore della Sede regionale
La regione siciliana con la nota a firma dell'Assessore pro tempore On.le Ruggero Razza, ha redatto l' "Atto di indirizzo per l'adeguamento del modello aziendale di organizzazione, gestione e controllo ex art 6 D. Lgl.vo n. 231/01 delle strutture sanitarie private alle disposizioni concernenti la prevenzione dei fenomeni corruttivi". Detto provvedimento, alla luce della determina n. 2 del 28.10.15 dell'ANAC, dell'art. 1 c. 704 della legge di stabilità 2016, e della modifica dell'art. 2635 cc in tema di corruzione tra privati, prevede l'esigenza di adeguare il modello di cui alla D.L.vo n. 231/01, già adottato dalle aziende, alle norme di cui alla L. 190/12 e sue integrazioni, al fine di prevenire attivamente il rischio di corruzione.
Pertanto, tutte le strutture private accreditate siciliane sono tenute, anche ai fini del mantenimento dell'accreditamento, ad integrare il modello di cui alla L. 231/01, già adottato, con un Piano di prevenzione alla corruzione e di nominare un Responsabile specifico (RPC), che potrebbe essere individuato tra i componenti l'Organismo di vigilanza. Ovviamente è demandato alle AA.SS.PP. territorialmente competenti di vigilare sulla corretta implementazione del modello.