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Il dottor Perazzini relatore al corso teorico pratico “La chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”
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Il dottor Perazzini relatore al corso teorico pratico “La chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”

La Clinica San Francesco di Verona faro per la chirurgia robotica ortopedica

Enrico Andreoli, giurista sanitario

Il dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha partecipato in qualità di relatore al corso teorico pratico “La Chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”, riservato agli specialisti del settore e tenutosi mercoledì 10 novembre 2021 presso l’NH Marina Genova – nella città della Lanterna appunto -, sotto la direzione scientifica del dottor Claudio Mazzola, direttore della struttura complessa di Ortopedia delle articolazioni dell’Ospedale Galliera di Genova.

Il dottor Perazzini è intervenuto dapprima nella sezione “Tips and tricks” (suggerimenti e trucchi) per esporre un approfondimento sulla artroprotesi d’anca e successivamente, in compagnia sempre del dottor Mazzola e del dottor Paolo Adravanti, reparto di Ortopedia della Casa di Cura Città di Parma, ha descritto i vantaggi della metodica robotica.

Nell’ottobre 2020 lo staff diretto dal dottor Perazzini, ha raggiunto il numero di 1000 interventi di protesi d’anca realizzati con la procedura robotizzata. Il chirurgo veronese è il pioniere europeo di tale metodica, avendola introdotta per primo nel Vecchio Continente (e secondo al mondo dopo gli Stati Uniti) nel dicembre 2012 e a data attuale in Italia è colui che detiene il più alto numero di interventi di protesi d’anca (oltre che di ginocchio) con il robot chirurgico Mako.

L’innovativa procedura, introdotta negli USA, era stata appresa ed acquisita dal dott. Perazzini presso il Centro di Chirurgia Robotica dell’azienda Mako di Fort Lauderdale e la clinica ortopedica diretta dal Dott. Jon Dounchis a Naples, entrambe in Florida. La tecnica restringe al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, principale causa di instabilità e di lussazioni, così da ridurre drasticamente la necessità di reintervento e quindi il disagio del paziente. L’impiego del robot consente di raggiungere un’elevata precisione chirurgica, garantendo così un corretto funzionamento biomeccanico dell’impianto. La consolidata competenza e la lunga esperienza della Clinica l’hanno resa il punto di riferimento del settore e sempre più chirurghi ortopedici italiani ed europei vi si rivolgono per apprendere nel dettaglio la procedura robotica attraverso laboratori tecnici, live surgery e lezioni frontali.

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