La sanità italiana ricorderà per un pezzo la data dell'11 dicembre 2012.
Per la prima volta nella sua storia, la Sede AIOP Lazio ha rivolto alle Istituzioni nazionali un pressante Appello per denunciare la palese violazione del diritto costituzionale alla tutela della salute dei cittadini laziali.
Per questo l'AIOP Lazio ha organizzato a Roma, l'11 dicembre 2012, una imponente manifestazione davanti alla Regione Lazio per salvare la sanità e il lavoro in un evento che ha visto mobilitati tutti insieme imprese, lavoratori, cittadini, sindacati e associazioni.
AIOP Lazio lancia un grido di allarme dopo i Decreti firmati dal Commissario Straordinario alla Sanità laziale Enrico Bondi, che taglia in maniera retroattiva il 7% sui finanziamenti del 2012.
26 strutture ospedaliere accreditate con meno di 80 posti letto rischiano di chiudere se verrà approvato il decreto sugli standard all'esame della Conferenza Stato-Regioni, potrebbero cioè scomparire nel Comparto privato 781 posti letto per acuti su 2.603.
Alla mobilitazione laziale si è unito il coinvolgimento dell'intera Associazione Italiana Ospedalità Privata con tutte le sue sezioni regionali, sia in segno di solidarietà, sia perché il "caso Lazio" è rappresentativo di ciò che sta succedendo in tutte le Regioni italiane.
La sanità italiana ricorderà per un pezzo la data dell'11 dicembre 2012.
Per la prima volta nella sua storia, la Sede AIOP Lazio ha rivolto alle Istituzioni nazionali un pressante Appello per denunciare la palese violazione del diritto costituzionale alla tutela della salute dei cittadini laziali.
Per questo l'AIOP Lazio ha organizzato a Roma, l'11 dicembre 2012, una imponente manifestazione davanti alla Regione Lazio per salvare la sanità e il lavoro in un evento che ha visto mobilitati tutti insieme imprese, lavoratori, cittadini, sindacati e associazioni.
AIOP Lazio lancia un grido di allarme dopo i Decreti firmati dal Commissario Straordinario alla Sanità laziale Enrico Bondi, che taglia in maniera retroattiva il 7% sui finanziamenti del 2012.
26 strutture ospedaliere accreditate con meno di 80 posti letto rischiano di chiudere se verrà approvato il decreto sugli standard all'esame della Conferenza Stato-Regioni, potrebbero cioè scomparire nel Comparto privato 781 posti letto per acuti su 2.603.
Alla mobilitazione laziale si è unito il coinvolgimento dell'intera Associazione Italiana Ospedalità Privata con tutte le sue sezioni regionali, sia in segno di solidarietà, sia perché il "caso Lazio" è rappresentativo di ciò che sta succedendo in tutte le Regioni italiane.
La sanità italiana ricorderà per un pezzo la data dell'11 dicembre 2012.
Per la prima volta nella sua storia, la Sede AIOP Lazio ha rivolto alle Istituzioni nazionali un pressante Appello per denunciare la palese violazione del diritto costituzionale alla tutela della salute dei cittadini laziali.
Per questo l'AIOP Lazio ha organizzato a Roma, l'11 dicembre 2012, una imponente manifestazione davanti alla Regione Lazio per salvare la sanità e il lavoro in un evento che ha visto mobilitati tutti insieme imprese, lavoratori, cittadini, sindacati e associazioni.
AIOP Lazio lancia un grido di allarme dopo i Decreti firmati dal Commissario Straordinario alla Sanità laziale Enrico Bondi, che taglia in maniera retroattiva il 7% sui finanziamenti del 2012.
26 strutture ospedaliere accreditate con meno di 80 posti letto rischiano di chiudere se verrà approvato il decreto sugli standard all'esame della Conferenza Stato-Regioni, potrebbero cioè scomparire nel Comparto privato 781 posti letto per acuti su 2.603.
Alla mobilitazione laziale si è unito il coinvolgimento dell'intera Associazione Italiana Ospedalità Privata con tutte le sue sezioni regionali, sia in segno di solidarietà, sia perché il "caso Lazio" è rappresentativo di ciò che sta succedendo in tutte le Regioni italiane.
La sanità italiana ricorderà per un pezzo la data dell'11 dicembre 2012.
Per la prima volta nella sua storia, la Sede AIOP Lazio ha rivolto alle Istituzioni nazionali un pressante Appello per denunciare la palese violazione del diritto costituzionale alla tutela della salute dei cittadini laziali.
Per questo l'AIOP Lazio ha organizzato a Roma, l'11 dicembre 2012, una imponente manifestazione davanti alla Regione Lazio per salvare la sanità e il lavoro in un evento che ha visto mobilitati tutti insieme imprese, lavoratori, cittadini, sindacati e associazioni.
AIOP Lazio lancia un grido di allarme dopo i Decreti firmati dal Commissario Straordinario alla Sanità laziale Enrico Bondi, che taglia in maniera retroattiva il 7% sui finanziamenti del 2012.
26 strutture ospedaliere accreditate con meno di 80 posti letto rischiano di chiudere se verrà approvato il decreto sugli standard all'esame della Conferenza Stato-Regioni, potrebbero cioè scomparire nel Comparto privato 781 posti letto per acuti su 2.603.
Alla mobilitazione laziale si è unito il coinvolgimento dell'intera Associazione Italiana Ospedalità Privata con tutte le sue sezioni regionali, sia in segno di solidarietà, sia perché il "caso Lazio" è rappresentativo di ciò che sta succedendo in tutte le Regioni italiane.
11 DICEMBRE 2012
Cari Amici,
Martedì prossimo, 11 dicembre, una grande manifestazione cui aderiscono 40 sigle sindacali e professionali si svolgerà davanti alla Regione Lazio. La crisi economica che quasi un anno fa aveva portato al passaggio ad un governo tecnico continua a far sentire i suoi effetti. Le soluzioni governative che sembravano voler coprire temporaneamente il deficit dei conti pubblici con un ricorso straordinario alla leva fiscale non solo si sono rivelate poco efficaci, ma risultano paradossalmente causa di una spirale recessiva che sta impoverendo l'economia nazionale.
La sanitá sta diventando l'obiettivo di questa azione di impoverimento dell'economia e dei diritti sociali, tanto da far dire al nostro Presidente nazionale, prof.Pelissero, nella sua introduzione al Rapporto 2012, "Salviamo il SSN"! La riduzione dei budget delle strutture private accreditate, delle sue tariffe, avevano già messo a dura prova le nostre capacità manageriali, e avevamo comunque affrontato la sfida. Il famigerato schema di standard ospedalieri, oggi, mette a repentaglio la sopravvivenza stessa delle nostre strutture, e soprattutto in quanto giovani non vogliamo rassegnarci. E' in gioco il nostro futuro, che mai come in questo momento storico é intrecciato a quello del Paese, come nazione produttiva ed avanzata sia economicamente che socialmente.
Il Consiglio nazionale Aiop ha deliberato di aderire all'unanimità alla manifestazione in segno di solidarietà con i nostri colleghi laziali, ma soprattutto perché i tagli alla sanità in atto nel Lazio sono emblematici di ciò che sta avvenendo in tutte le regioni italiane. Piú che l'esito di una impostazione ideologica, i tagli alle strutture pubbliche, private e religiose sembrano originati solo da una miope visione contabile, incomprensibilmente lontana da una pur semplice analisi degli effetti economici della loro azione.
Con questa consapevolezza, ho garantito la partecipazione solidale e operosa anche di Aiop Giovani e dei suoi Soci. Assieme agli altri Vice Presidenti, pertanto, Vi invito a partecipare con noi alla manifestazione il prossimo 11 dicembre, con le modalità che indicherà la Sede nazionale e che pubblicheremo sul nostro sito www.aiopgiovani.it.
"Salviamo il Servizio Sanitario Nazionale". Questa necessità vale anche per noi.
Domenico Musumeci, Presidente Nazionale Aiop Giovani